Il Castellarano non ha nessuna intenzione di fermare la striscia positiva

Promozione Emilia Romagna
Il Castellarano non ha nessuna intenzione di fermare la striscia positiva
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La serie utile del Castellarano dura da ben 5 partite: sei, se consideriamo anche la vittoria di Coppa Italia nel derby contro la Scandianese/Casalgrandese. Tuttavia, ora gli azulgrana inseguono con slancio e dedizione il ritorno alla vittoria: negli ultimi 180 minuti di campionato sono infatti arrivati due pareggi, prima lo 0-0 casalingo contro la Vignolese e poi il 2-2 di domenica scorsa a Campagnola. Senza dubbio si tratta di due risultati da leggere in positivo, specie considerando l'elevato livello delle avversarie: ora però la compagine di mister Roberto Lanzafame ha il preciso compito di tornare al successo, per riaffermare con ancora più energia la propria permanenza nella zona play off del girone B di Promozione.

Domenica prossima, 27 ottobre, i nostri beniamini saranno nuovamente di scena in trasferta: questa volta il Castellarano giocherà allo stadio velodromo "Nino Borsari" di Cavezzo, per affrontare i neopromossi padroni di casa. Occhio all'orario d'inizio: con il ritorno dell'ora solare, il "via" verrà spostato indietro di 60 minuti rispetto a quanto accaduto fino a una settimana fa. Di conseguenza, il duello contro i modenesi avrà inizio alle ore 14,30.

L'attaccante azulgrana Stefano Mucci è senza dubbio tra gli elementi che più hanno saputo distinguersi in positivo durante la sfida di domenica scorsa: "Il pareggio con il Campagnola rispecchia complessivamente ciò che si è visto in campo - spiega il classe '97, che quest'anno ha fatto ritorno dal Baiso Secchia per fine prestito - Siamo stati capaci di ben figurare, contro un'avversaria che ha certamente tutto ciò che serve per poter puntare fino in fondo a un posto in Eccellenza: individualità, personalità ed efficienti strategie. Noi ci siamo rivelati più che all'altezza della situazione: se mai ce ne fosse stato bisogno, abbiamo dimostrato una volta di più che il nostro attuale piazzamento di classifica non deriva affatto dal caso o dalla fortuna. Al tempo stesso, è impossibile nascondere una punta di rammarico per la mancata vittoria".

Nella fattispecie, Mucci, che cosa è mancato per tornare dal "Sabbadini" con i tre punti in tasca?

"Purtroppo è emerso un problema che ci ha già interessati alcune volte in questa prima fase della stagione: pur costruendo gioco e macinando occasioni da gol, in certe occasioni perdiamo di vista i particolari della sfida che solo all'apparenza sembrano essere più minimali. In tal modo, nascono delle distrazioni che possono davvero costare molto care: parlo ad esempio del secondo gol del Campagnola, arrivato proprio quando eravamo sul punto di centrare l'intera posta in palio. E' proprio sul piano dell'attenzione che dobbiamo ancora fare dei passi avanti: questo Castellarano può già contare su un'identità di gioco efficace e ben definita, e ora bisogna imparare a mantenere la stessa elevata concentrazione in ogni singolo istante delle varie partite. Si tratta ovviamente di un percorso ampiamente fattibile da svolgere, grazie anche alla sapiente guida di mister Lanzafame".

Parlando invece della trasferta di Cavezzo, come vi presenterete? Anche stavolta si profilano assenze?

"Purtroppo sì. Ancora una volta, dovremo fare a meno del lungodegente Davide Cotella: saremo inoltre privi di Luca Paradisi, che come sapete ha ricevuto due turni di squalifica. Va poi aggiunta la probabile defezione di Riccardo Bettelli, interessato da uno stiramento: tutti forfait pesanti, ma di certo chi scenderà in campo darà il 150% per cercare di fronteggiarli con efficienza".

Il Cavezzo è squadra che al momento alberga in zona play out: tuttavia i biancocelesti allenati da Sergio Cestari hanno anche saputo inanellare vittorie di notevole rilievo, come il 4-1 interno sul Vezzano o il 3-4 maturato sul difficile campo della Solierese. Quali sono le maggiori insidie che potreste incontrare al "Borsari"?

"Stiamo parlando di una matricola, che rappresenta una novità nel panorama del girone B di Promozione: di conseguenza si tratta di un'avversaria che non conosciamo moltissimo, e proprio per questo ritengo che quello di domenica sarà uno tra i duelli più complessi della stagione. Al di là dei numeri che contraddistinguono l'attuale classifica, siamo attesi da un confronto davvero denso di ogni genere di incognite: ad ogni modo, se davvero vogliamo essere costantemente protagonisti nell'alta classifica, di certo dobbiamo trovare il modo per interpretare al meglio anche questo genere di occasioni. Inoltre, dando un'occhiata ai numeri, si nota che fin qui il Cavezzo ha rimediato soltanto una sconfitta su 4 incontri casalinghi per ora disputati: è quindi una squadra che fa pure affidamento sul fattore-campo, e ciò non fa che aumentare la severità dell'impegno di domenica".

Se doveste tornare alla vittoria, il Castellarano potrebbe salire al 2° posto...

"Già, ma ritengo che adesso non sia certo il caso di parlarne. Il nostro cammino procede bene, sia dal punto di vista dei risultati sia per quanto concerne il gioco che stiamo esprimendo: gli entusiasmi che si respirano intorno a noi sono dunque comprensibili e motivati, ma al tempo stesso è anche necessario tenere sempre presenti i notevoli sforzi che questo girone B di Promozione richiede. Nulla può definirsi scontato, nemmeno per le squadre meglio attrezzate come il Castellarano: cadute, amarezze e delusioni sono sempre dietro l'angolo, e perciò adesso è ancora prestissimo per fornire etichette al nostro cammino. Pensiamo intanto a concentrarci su una partita per volta: le notevoli complessità del confronto di Cavezzo meritano di essere affrontate con fermezza e calma, senza perdere tempo nell'effettuare valutazioni a medio-lungo termine".

In campo personale, Mucci, sei soddisfatto per il modo in cui hai iniziato l'annata agonistica?

"Globalmente parlando sì, e in particolare sono felice per la prova che sono riuscito a fornire contro il Campagnola. Ad ogni modo, il discorso che facevo prima a livello di squadra calza perfettamente pure in ambito individuale: le valutazioni più approfondite saranno possibili soltanto strada facendo. Intanto anche io ho l'irrinunciabile compito di sviluppare un percorso di continuo miglioramento, proprio come tutto il resto dell'organico".