Lecco, mister Foschi: «Abbiamo vinto con personalità»

01.06.2023 12:15 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: leccochannelnews.it
Lecco, mister Foschi: «Abbiamo vinto con personalità»

Il Lecco fa l’impresa a Fontanafredda e batte il Pordenone al termine di una partita folle. Quattro gol, uno per i neroverdi e tre per i blucelesti, due nel finale: sponda di Ardizzone per Bunino, colpo di testa di Ardizzone all’incrocio dei pali al ridosso del novantesimo. Giubilo e goduria per i circa duecento blucelesti arrivati al “Tognon” anche dopo la rottura di un pullman durante il viaggio: mille ostacoli sono stati messi sulla strada di Lecco, che in Friuli si è costruito una serata magica e ampiamente meritata dopo quattro giorni d’incazzatura vera alle pendici del Resegone. L’autogol di Dubickas al primo minuto aveva fatto capire che poteva essere la serata giusta per scrivere un vero e proprio pezzo di storia, una sensazione non cancellata dal pareggio di Pinato su un tiro deviato dalla sinistra. Nella ripresa le Aquile sono state arrembanti, hanno aspettato la svolta arrivata sull’espulsione di Bruscagin e poi hanno dato tutto: ci aspetta Cesena.

Pordenone 1-3 Lecco, le parole di mister Luciano Foschi

Mister, sulla partita:
«Oggi siamo stati belli da vedere, questi ragazzi ci stanno regalando delle pagine di sport veramente belle. Ho grande rispetto del Pordenone perchè è più forte di noi, ma corsa, determinazione e voglia di volerne uscire hanno fatto la differenza. Questa prestazione nasce da tre giorni d’incazzatura, perchè la squadra si sentiva defraudata di qualcosa: si sono allenati e preparati per venire qua a ribaltare la partita; l’hanno fatto giocando bene e i cambi più che mai hanno fatto la differenza. Abbiamo poco tempo per godere di questa vittoria, ma siamo in semifinale».

Sul 3-4-3:
«Abbiamo avuto 20’ in cui abbiamo perso le distanze, è un modulo che abbiamo fatto poche volte. A parte quello, dove comunque abbiamo avuto l’occasione per fare lo 0-2, penso che nel secondo tempo il Pordenone non sia mai esistito perchè abbiamo giocato solo noi. La vittoria è stata meritata, in campo c’erano 25-28 ragazzi che volevano a tutti i costi passare il turno».

Oggi dopo giorni alla gogna:
«Queste partite si risolvono come episodi e vado a difesa dell’arbitro: se non era convinto, è giusto che non abbia deciso lui. Abbiamo vinto con personalità, senza Battistini, Ilari e con Enrici così così; malgrado le assenze, hanno dimostrato di essere tutti utili e nessuno indispensabile. Con tanto rispetto con il Pordenone, oggi il Lecco ha fatto una grande partita».

È la rivincita del mercato di gennaio?
«Ardizzone ha avuto un problema fisico a Mantova, ma non sono sorpreso. Quando si sta fuori ci si può lasciar andare, ma questi ragazzi hanno dimostrato di essere degli uomini veri e questa roba è importante perché altrimenti non entri in questa partita così. Ardizzone aveva già fatto bene, oggi è stato penalizzato dal fatto di aver giocato con le tre punte».

Hai pensato di non portarla a casa?
«Mai, ho sempre creduto fortemente in questa impresa. Oggi abbiamo fatto tre gol su calcio piazzato, ma quando ci si allena poi si viene premiati».

C’è il Cesena:
«Bello, ma prima giochiamo in casa. Magari il presidente deve spendere i soldi per mettere il Var, questo è il problema (ride, ndr). Domenica, più che mai, voglio vedere uno stadio pienissimo. Tutti i tifosi ci hanno raggiunto nonostante un problema all’autobus, quando sono entrati ci hanno spinto con il loro calore. Sono felice, molto felice: qua volevo regalare qualcosa di sensazionale a una squadra che ho nel cuore dal 1994; fino a questo punto sono in ballo».

Cos’è successo al Pordenone?
«Ha trovato una squadra che correva più forte e aveva più fame. Forse siamo stati sbarazzini, i ragazzi sono andati dentro e se la sono giocata: Zuccon è un 2003 così, nessuno ne parla ma in Serie A si dovrebbero svegliare perchè in Serie C ci sono veramente dei giovani forti».