Lucchese, mister Maraia: «I nostri attaccanti devono avere più coraggio»

27.01.2023 19:15 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: gazzettalucchese
Lucchese, mister Maraia: «I nostri attaccanti devono avere più coraggio»

Mister Maraia attraverso l'ufficio stampa rossonero, presenta la gara contro il Rimini e spiega qual è il momento della squadra, come va affrontata la gara e spiega anche quali sono le condizioni di alcuni giocatori.

Anche il Rimini, come il Fiorenzuola, non sta attraversando un periodo troppo felice, forse bisognerebbe approfittarne e se si, come?

Dopo aver ottenuto un pareggio domenica scorsa a Olbia, veniva da 3 sconfitte consecutive e questo fa capire quanto questo campionato sia complicato, quanto squadre come il Rimini possano affrontare momenti complicati. Il valore delle squadre rimane nonostante le sconfitte, come testimonia il Fiorenzuola e come lo dimostrerà il Rimini domani. Sarà sicuramente una partita difficile, e dovremmo sfruttare le occasioni che ci capiteranno e  nello stesso tempo dobbiamo limitare la loro forza offensiva che hanno attaccanti di grandissima qualità.

La Lucchese si allena in un campo in sintetico di ultima generazione, molto simile al campo di Rimini, questo può rappresentare un vantaggio anche grazie agli ottimi palleggiatori che ha la squadra?

Sì, non voglio dire che tutto questo ci avvantaggerà perché non sarà così, ma allenarci in un campo in sintetico e anche grazie alle caratteristiche dei giocatori può darci una mano per affrontare la partita. Come si è dimostrato anche a Chiavari, quando la nostra rapidità e le nostre caratteristiche sono venute fuori al meglio e hanno messo in difficoltà la Virtus Entella. Queste però sono considerazioni che si fanno prima della partita, ma ci vorranno attenzione e concentrazione per poter portare a casa il risultato. 

Nella conferenza stampa di inizio 2023 aveva chiesto più coraggio alla sua squadra, contro il Pontedera forse un po' è mancato, con il Fiorenzuola si aspettava di più, domani cosa si aspetta?

Nelle partite bisogna sempre mantenere l'equilibrio e guardare come va l'andamento della gara, non possiamo sbilanciarsi per 90 minuti perché ciò non ci farebbe portare a casa il risultato. Soprattutto in un momento dove nella zona nevralgica del campo non siamo al massimo della condizione. Quando parlo di coraggio mi riferisco soprattutto al reparto offensivo che con più cattiveria e determinazione deve concretizzare di più.

Pensa che il discorso playoff sia racchiuso ormai tra le prime 11 squadre della classifica?

Fino a qualche settimana fa, era più evidente il distacco fra la zona bassa e la zona alta, ma adesso non è più così, la distanza si è assottigliata e ciò dimostra quanto sia complicato questo campionato. Considerando che mancano ancora diverse partite, il discorso playoff si potrebbe allargare anche alle squadre che sono dopo di noi tipo Torres e Fermana. L'unica cosa importante è che la Lucchese faccia parte fino all'ultimo momento di quelle squadre che lotteranno per i playoff.

Domenica scorsa si è rivisto in campo Di Quinzio, quali sono le condizioni di Franco? E in mezzo al campo pensa di cambiare qualcosa?

Franco sta abbastanza bene, l'infortunio alla caviglia non è stato così grave e ha già fatto qualche allenamento con la squadra ed è a disposizione. Sappiamo che Tumbarello e Di Quinzio non sono al massimo e per questo devo cercare di scegliere bene.