“E allora sì che vale ‘a pena e vivere e suffrì, e allora sì che vale ‘a pena e crescere e capì, credere ancora all’amore, farsi portare un po’ di più.. oppure è tutta suggestione questa vita”.
Non potevano essere che le parole di Pino Daniele a salutare il turno odierno di campionato, dedicato alla memoria dell’eterno Diez Diego Armando Maradona e in casa Fermana a quella dell’ex Presidente Sergio Rogante, tragicamente scomparso nella nottata di ieri.
Nel secondo derby stagionale che rievoca le vecchie sfide della Serie D, nonostante l’assenza di pathos viste le porte chiuse, il Matelica nel tredicesimo turno di campionato impatta per 1-1 al Bruno Recchioni. Primo incontro tra le due squadre nei professionisti, ospiti reduci dal rocambolesco pari al fotofinish con il Cesena, Fermana invece dallo stop del Nereo Rocco. Unica variazione nelle fila dei biancorossi il ritorno di Cardinali tra i pali, per il resto mister Colavitto conferma dieci undicesimi della formazione capace di imbrogliare i bianconeri sette giorni fa. Gialloblù invece con diversi cambi nell’undici iniziale, alle prese con una settimana complicata dalle positività Covid-19 (Massolo e Manetta) e con una grande voglia di riscattare la partenza difficile e le diverse prestazioni opache dei primi turni. Assente capitan Comotto, Mister Antonioli optava per il doppio rientro di Urbinati, out per un risentimento muscolare dalla partita con il Carpi, e Rossoni, vittima di uno stop alla caviglia, insieme a loro a comporre la linea difensiva Scrosta e De Pascalis. In avanti la coppia Cognigni e Boateng, con Neglia alle spalle.
Buon ritmo sin dalle prime battute con i gialloblù che, con il coltello tra i denti, provavano a far loro l’intera posta. Botta e risposta con il punteggio che cambiava a ridosso del quarto d’ora. Il gol del vantaggio della Fermana al 13’ pt era firmato da Boateng, servito da Grbac innescato dal bel tacco di Neglia. Il Matelica si riportava però subito in careggiata con Calcagni che dopo appena un giro di lancette trafiggeva Ginestra per l’1-1. Diverse le emozioni nei primi 45’, con le due squadre che si affrontavano senza timori reverenziali ma non riuscivano più a creare nette occasioni da gol.
Nella ripresa, complice anche il terreno allentato dalla pioggia costante, scendeva molto l’intensità di gioco, in un paio di occasioni era solo Balestrero a sfiorare la rete del sorpasso biancorosso, prima di lasciare il posto a Moretti, mentre nelle fila locali si faceva vedere a 5’ dal termine ancora Boateng con una bordata fuori misura.
Pochissimi i cenni degni di nota nei secondi 45’ con i locali che si risvegliavano solo a ridosso del triplice fischio.
Per i biancorossi testa già all’anticipo di sabato prossimo con il Gubbio.
FERMANA (4-3-1-2): 1 Ginestra, 24 Rossoni, 20 De Pascalis (22’ st 2 Manzi), 14 Scrosta, 3 Mordini; 4 Urbinati (33’ st 19 Grossi), 29 Grbac, 10 Iotti; 11 Neglia; 9 Cognigni (44’ st 28 Raffini), 17 Boateng (44’ st 25 Palmieri). A disposizione: 12 Zizzania, 7 Liguori, 13 Esposito, 16 Staiano, 18 Cremona, 21 Sperotto, 23 Diop, 26 Bigica. Allenatore Mauro Antonioli.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 24 Masini, 14 Cason, 4 De Santis, 27 Maurizii; 19 Calcagni, 5 Bordo, 11 Balestrero (24’ st 17 Moretti); 7 Volpicelli (33’ st 8 Pizzutelli), 10 Leonetti (43’ st 18 Magri), 23 Franchi (43’ st 21 Peroni). A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 9 Rossetti, 16 Baraboglia, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Luca Cherchi della sezione di Carbonia.
ASSISTENTI: Sig. ri Glauco Zanellati della sezione di Seregno e Alessandro Antonio Boggiani della sezione di Monza.
QUARTO UOMO: Sig. William Villa della sezione di Rimini.
RETI: 13’ pt Boateng, 14’ pt Calcagni.
NOTE: gara a porte chiuse; osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Diego Armando Maradona, ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; locali (con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex Presidente Sergio Rogante) in divisa gialla, pantaloncini blu e calzettoni gialli e portiere nero; corner 5-3; espulso al 49’ st Cason per doppio giallo; ammoniti Rossoni, Grbac, Volpicelli, Boateng e De Pascalis; recupero 0’ pt, 5’st.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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