In una lunga intervista rilasciata a Luca Telese, direttore de Il Centro, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha affrontato a 360 gradi il tema dei playoff, proiettando la sua visione su questa fase cruciale della stagione.
«Come ci approcciamo ai playoff? Con la ferma convinzione di poter compiere un'impresa – ha dichiarato con determinazione il numero uno del Delfino – Al termine di questo lungo percorso annuale, caratterizzato da un campionato avvincente, complesso e impegnativo, siamo giunti a un punto in cui contano unicamente i fatti concreti.
Siamo in lizza, ci giochiamo le nostre carte. Questa non è una semplice appendice del campionato. Per noi, mercoledì ha segnato l'inizio di un nuovo mini-torneo, con un rituale particolare e complesso, dominato dalla logica dell'eliminazione diretta. È come se si resettasse completamente tutto ciò che è stato».
Alla domanda sul perché il Pescara si troverebbe in una condizione "oggettivamente buona" per affrontare questi spareggi, Sebastiani ha fornito una duplice motivazione: «Almeno per due ragioni fondamentali. La prima è che in questo preciso momento la nostra squadra gode di una condizione fisica ottimale. Questo è il risultato della metodologia di preparazione adottata dal mister. Altre squadre, pur di grande valore, sono giunte fino a questo punto con tenacia, ma ora potrebbero risentire di una certa affaticamento.
Le squadre guidate da Baldini seguono un percorso, anche dal punto di vista atletico, che consente loro di esprimere il massimo proprio in primavera, ovvero adesso. E poi abbiamo una seconda caratteristica decisiva: una panchina lunga, una rosa ampia e con diverse opzioni. È come se, svuotando l'infermeria, avessimo effettuato una vera e propria sessione di mercato. Fortunatamente, nel momento cruciale, tutti i giocatori sono a disposizione».
Con lucidità, Sebastiani ha poi provato ad analizzare gli aspetti che non hanno funzionato al meglio nell'ultimo mese di campionato: «Se devo essere sincero? Il fattore determinante è stato un numero incredibile di errori arbitrali.
Se temo sanzioni per questa mia affermazione? È sotto gli occhi di tutti! I ragazzi, dopo un avvio di stagione entusiasmante e tante partite giocate ad un livello elevato, avevano perso quella spensieratezza che aveva caratterizzato il girone di andata. Paura in vista dei playoff? No, assolutamente mai. Hanno forse avvertito sulle proprie spalle il peso delle aspettative e della classifica. Un sentimento diverso. Se questo potrebbe ripresentarsi anche nei playoff? Guardi, anche nei momenti più difficili della stagione, nessuno ci ha mai messo realmente sotto. Nessuno».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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