Le parole di Massimo Gadda pubblicate sulla sua pagina Facebook sembrano preannunciare un addio all'Ancona. Un messaggio che arriva in un momento particolarmente delicato per la società e per la squadra, nonostante il recente tentativo dei soci di ricompattarsi durante l'ultimo direttivo per fronteggiare la contestazione e fornire risposte credibili a piazza, giocatori e staff.
La situazione appare tesa, con lo staff tecnico che nella conferenza prima della partita di Fossombrone ha chiaramente lasciato intendere che se ne andrà in blocco se non saranno accolte le richieste avanzate alla proprietà. L'impressione è che ormai sia venuto meno il rapporto di fiducia: "Basta coi filtri, basta con l'unione d'intenti". Un segnale emblematico di questa frattura è stato l'arrivo inaspettato di sei giocatori davanti ai soci per protestare con forza, ribadire il proprio pensiero e reclamare gli stipendi arretrati.
Nel suo post, Gadda spiega la scelta di evitare la consueta conferenza stampa pre-partita: "Preferisco il silenzio ed evitare la classica conferenza stampa del sabato perché negli ultimi tempi abbiamo parlato anche troppo, ma, soprattutto, perché domenica sarà una partita particolare: l'ultima al Del Conero di questo campionato e non so quanti di noi avranno poi la possibilità, l'anno prossimo, di tornare in questo glorioso stadio".
Il tecnico vive con particolare emozione l'imminente impegno casalingo: "Vivo questa partita in modo diverso da altre, con emozione e tensione perché le sensazioni che provo vanno oltre la semplice partita in sé. Si chiude, almeno in casa nostra, un anno difficile, duro e complicato. Ma in questa annata tormentata abbiamo vissuto anche momenti intensi e bellissimi".
Gadda riflette poi sulla natura delle esperienze positive: "E le cose belle sono difficili. Sono fatte così, le cose belle. Per avere una cosa bella devi faticare, fare sacrifici, sognare, crederci e pensare al bene comune. Non te le regalano, le cose belle. Quello che la vita ti regala sono le banalità e la mediocrità. Quelle sono gratis, tutto il resto è difficile, bello e difficile".
Nel finale del suo messaggio, l'allenatore torna a concentrarsi sulla prossima partita contro il Castelfidardo, l'ultima casalinga della stagione, dove l'Ancona saluterà il proprio pubblico con la speranza di un futuro migliore e magari con l'appendice dei playoff: "Domenica lotteremo contro un avversario che ha bisogno di punti per la salvezza e verso il quale nutriamo grande rispetto. Ma vogliamo centrare i playoff e ce la metteremo tutta, perché per i miei ragazzi sarebbe un risultato importante, molto più importante di quello che può sembrare".
Nonostante l'atmosfera di contestazione, Gadda conclude con un ringraziamento: "Giocheremo in un clima di piena contestazione generale ma ci sentiamo di dire grazie a chi ci ha aiutato, capito e sostenuto tutto l'anno. Grazie di cuore. Domenica il fischio finale dell'arbitro non sarà lo stesso delle altre partite. Forza Ancona sempre".
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