Stando solo ai numeri e analizzando con distacco, il Campobasso avrebbe già dimostrato in sole cinque partite quelle peculiarità da grande squadra capace di fare campionato a sè. Quattordici gol fatti, solo uno (su rigore) subito, nell’unico pareggio stagionale. Bottino roboante che ha scaldato gli animi anche dei più scettici, gli stessi che dopo tanti anni di sofferenza domenica dopo domenica fanno un passettino di avvicinamento verso squadra e società. Mister Cudini, però, tiene tutti sull’attenti. Applaude la squadra, distribuisce elogi per l’atteggiamento propositivo, ma non si fida del girone F. Mette nel mirino Albalonga e Notaresco, due partite che possono consacrare definitivamente un Lupo costretto a rinunciare al pubblico nella sua annata più promettente. 

Soddisfatto della prova generale e dell’approccio alla partita? Dopo il Montegiorgio, un altro tassello verso la continuità auspicata…

“Al di là del risultato finale, direi ampiamente meritato e chiuso nel primo tempo, credo che questa squadra abbia il merito di affrontare le partite con grande autorevolezza. Siamo riusciti a togliere al Matese la possibilità di verticalizzare, bravi i ragazzi a limitare quella che forse era la loro fonte offensiva principale. In giro sento dire che abbiamo affrontato squadre morbide, ma la partite vanno sempre giocate. Ora ci aspettano impegni sicuramente tosti, a cominciare da Albalonga. Con questo spirito, però, nulla ci è precluso”.

Sembra un Campobasso aggressivo in partenza ma anche in grado di non tirare mai i remi in barca: l’atteggiamento giusto si vede anche a risultato acquisito…

“Sono due aspetti su cui abbiamo lavorato molto, memori anche di qualche episodio dello scorso anno. Fin quando abbiamo la possibilità di segnare ed evitare incertezze, è giusto insistere. Oggi (ieri ndr) bravissimo anche Piga nell’unica vera occasione concessa. I ragazzi hanno questa voglia di non subire gol, ed è un aspetto fondamentale”.

In queste prime cinque partite, quale è stato il punto di forza del Campobasso?

“Fase offensiva nostra forza, senza dubbio. Nelle partite incerte ti fa fare la differenza ed è bello capitalizzare tutto quello che si crea. Non dico facilità con cui arriviamo nell’area avversaria, ma mi fa piacere constatare questo divertimento e questa voglia nel voler far male alle difese. In queste prime cinque partite, per nostre caratteristiche, la manovra offensiva ha fatto la differenza. Arriveranno test più importanti, però con questo atteggiamento siamo sulla buona strada”.

L’ultimo Dpcm vieta il pubblico negli stadi, una perdita importante…

“Noi abbiamo bisogno della gente come la gente ha bisogno di noi. Purtroppo ci dobbiamo attenere a queste disposizioni. C’è voglia di andare in campo e dimostrare quello che sappiamo fare, fermo restando che noi ce la metteremo tutta. Siamo arrivati a questo anche grazie all’aver mantenuto questo gruppo della passata stagione. Ora però dobbiamo resettare e comprendere che le difficoltà ci saranno, a partire dalla gara di Albalonga, contro una squadra costruita per stare in alto al pari nostro”.

Sezione: Serie D / Data: Lun 26 ottobre 2020 alle 15:31
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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