Il Rieti ha messo la freccia a sinistra. Nell'ottimo campionato degli amarantocelesti ci sono tanti ingredienti: società, tifosi, staff tecnico e giocatori. Tutto saggiamente dosato per un piatto da servire a fine campionato. Un "primo" in cui tutti sperano.

Uno degli elementi più continui della formazione di Carmine Parlato è sicuramente Florin Alexandru Ispas, il terzino di fascia sinistra di origine rumena che per rendimento si sta mettendo in vetrina in questa stagione.

Il classe 1998, nativo di Craiova, arrivava dall'esperienza alla Fermana, suo primo club da quando tre anni fa arrivò in Italia. Una stagione esaltante per Ispas che ha collezionato 31 presenze senza nemmeno un cartellino giallo. Macinando chilometri su chilometri sull'out sinistro. Prestazioni che hanno contribuito alla vittoria del campionato per la formazione allenata da Destro. Proprio col papà del più noto Mattia, calciatore del Bologna, Ispas è cresciuto tantissimo diventando quel giocatore molto intelligente anche dal punto di vista tattico.

Un terzino moderno, di gamba, che alla fase offensiva abbina una grande fase difensiva. Non a caso è uno dei calciatori preferiti di Parlato che, a seconda dell'avversario, non disdegna di impiegarlo anche più alto per sfruttare il suo mancino educato. Un sinistro fucina di assist, per referenze chiedere all'argentino Hernan Molinari che nella passata stagione ha ringraziato più volte il compagno per i cross pennellati che hanno contribuito a rimpianguare il suo score di attaccante.

Inevitabilmente, ogni domenica ci sono tanti osservatori che monitorano il ragazzo e chissà che Guglielmo Dell'Arciprete, suo procuratore, non abbia già ricevuto qualche sondaggio in vista di giugno. Quel che è certo è la voglia di Ispas di bissare il successo dell'anno scorso, contribuire a portare il Rieti in Serie C e regalare una gioia immensa ad una piazza che merita palcoscenici importanti. Lassù dove vuole arrivare anche Ispas, con la casacca amarantoceleste indosso.

Sezione: Serie D / Data: Mer 07 febbraio 2018 alle 15:00
Autore: Marco Pompeo / Twitter: @Marco_Pompeo
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