Il fenomeno della pirateria digitale rappresenta una minaccia concreta per il futuro del calcio italiano, compromettendo gli investimenti nel settore giovanile e la competitività internazionale del nostro campionato. L'allarme è stato lanciato durante un importante convegno dedicato alla lotta contro i contenuti illegali, tenutosi presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma.

Durante l'evento "Stati Generali della lotta alla pirateria tra legalità, sicurezza e intelligenza artificiale", svoltosi nell'aula magna "Carlo Mosca", Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha delineato un quadro preoccupante delle conseguenze economiche e sportive derivanti dalla diffusione illegale dei contenuti calcistici.

Le conseguenze sui settori giovanili

Il dirigente ha evidenziato come le perdite economiche generate dalla pirateria abbiano ripercussioni dirette sullo sviluppo del calcio di base. «Tutti i soldi che ogni anno vengono persi non vengono investiti nei vivai e nella crescita dei nostri giovani», ha dichiarato De Siervo, sottolineando il nesso diretto tra sostenibilità economica del sistema e formazione delle nuove generazioni di calciatori.

Questa situazione, secondo l'amministratore delegato, contribuisce a spiegare alcune difficoltà della Nazionale italiana: «Molti si chiedono perché la nostra Nazionale sia in difficoltà. Una delle risposte è la mancanza di investimenti dovuta a questi fenomeni illeciti. Inoltre, la vecchiaia delle strutture non consente al sistema di generare ricavi adeguati».

La campagna contro la pirateria

La Lega Serie A ha recentemente intensificato la sua battaglia contro i contenuti illegali attraverso una campagna che utilizza lo slogan emblematico ripreso dallo stesso De Siervo: «La pirateria uccide il calcio». Un messaggio diretto che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui danni provocati da questa pratica illecita.

L'iniziativa si inserisce in un contesto normativo rinnovato, con l'approvazione di una nuova legge che prevede sanzioni più severe. De Siervo ha espresso apprezzamento per l'intervento legislativo: «Ringrazio il Parlamento per la legge appena approvata. La conduzione delle pecorelle smarrite verso la legalità non è ancora avvenuta, ma questa legge aiuterà grazie alle condanne penali fino a tre anni. Si notano già timidi segnali di conversione, ma c'è ancora una montagna da scalare».

Il confronto europeo

Particolarmente preoccupante appare il confronto con gli altri principali campionati europei. Il divario economico e competitivo con Premier League inglese e Liga spagnola si sta ampliando, mentre emerge il rischio di essere superati anche da altri competitor.

«Siamo già indietro rispetto a Premier League e Liga. Se non invertiamo la rotta, finiremo dietro anche alla Bundesliga e resteremo fanalino di coda insieme alla Ligue 1», ha avvertito l'amministratore delegato della Lega Serie A, delineando uno scenario che potrebbe vedere il calcio italiano perdere ulteriormente terreno nel panorama internazionale.

Prospettive future

L'intervento alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma si inserisce in una strategia più ampia di sensibilizzazione e collaborazione con le istituzioni. La sede scelta per l'evento non è casuale: rappresenta infatti il simbolo dell'impegno delle forze dell'ordine nella lotta contro i reati digitali e nella tutela della proprietà intellettuale.

La battaglia contro la pirateria digitale nel calcio si configura quindi come una sfida complessa che richiede l'intervento coordinato di istituzioni, forze dell'ordine e operatori del settore. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile invertire una tendenza che rischia di compromettere definitivamente la competitività del calcio italiano nel panorama europeo e mondiale.

Il monito lanciato da De Siervo evidenzia come questa non sia soltanto una questione economica, ma un problema che tocca le fondamenta stesse del sistema calcistico nazionale, dalla formazione dei giovani talenti fino alla rappresentazione internazionale attraverso la Nazionale.

Sezione: Attualità / Data: Mer 18 giugno 2025 alle 22:30
Autore: Alessandra Galbussera
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