L’SS Nola 1925 intende rispondere alle accuse di aggressioni e intimidazioni ricevute dall’U.S. Savoia 1908. La dirigenza biancoscudata ha affermato che “prima, durante e dopo” la gara si sono verificati “spiacevoli fatti”. L’SS Nola nega fermamente che gli ospiti siano stati vittime di intimidazioni in quanto, ed è fatto noto, il dispiegamento di forze dell’ordine allo Sporting Club di Nola sempre tale da rendere praticamente impossibile che si verifichino intimidazioni. Non a caso, a fine gara uomini della polizia e dei carabinieri erano stati posizionati nella zona antistante gli spogliatoi e nel parcheggio, per cui ci risulta impossibile che possano verificarsi impedimenti alle entrate o alle uscite delle auto, a maggior ragione se queste appartengono a dirigenti avversari regolarmente identificati.
Per quanto riguarda l’aggressione avvenuta in tribuna, si sottolinea che tutti gi spettatori erano stati regolarmente identificati dalle forze dell’ordine e non vi erano persone senza diritto di poter stazionare in tribuna. Al termine della gara c’è stato un breve alterco. Non vi era alcun gruppo organizzato di tifosi, c’è stato un breve scontro tra tesserati e dirigenti del Savoia e alcuni addetti ai lavori che, vista la tensione della gara, hanno probabilmente mal digerito l’esultanza ravvicinata dei tesserati del Savoia. Sono cose che devono essere ovviamente stigmatizzate ma sono cose di campo che, non a caso, sono subito rientrate. Non c’è stato alcun verbale delle forze dell’ordine, nessun intervento in forze per placare gli animi, la situazione è subito rientrata. Sfidiamo tutti a chiedere ai diretti interessati, dai dirigenti ai magazzinieri, passando per i giocatori, se per tutto il lasso di tempo che sono stati ospitati allo Sporting Club sono stati vessati o intimiditi. Confermiamo alla dirigenza del Savoia che abbiamo ospitato i propri tesserati con ogni riguardo e al meglio delle nostre possibilità, in base purtroppo anche alle carenze strutturali dello Sporting. Lo confermiamo a quella stessa società che, nei suoi massimi vertici, era assente al campo durante la gara. Ci risulta quindi strano che, dopo una vittoria e dopo aver constatato l’assenza del Presidente al campo, si sia diramata una nota così dura, che a questo punto ci risulta pesante e forse premeditata.
Inoltre, sottolineiamo che gli stessi vertici societari, tra cui proprio il presidente Renato Mazzamauro, all’andata hanno apostrofato diverse volte la nostra dirigenza in trasferta con frasi intimidatorie poiché stava incitando la squadra che in quel momento stava strappando un prezioso punto al Giraud. Ma potremmo anche tirare in ballo l’episodio di due stagioni fa, quando al Giraud i genitori di un nostro tesserato vennero aggrediti sugli spalti. Lo avremmo potuto fare in precedenza ma non lo abbiamo fatto perché sono cose da campo, seppur sempre da condannare. Non è giusto far passare Nola come un ambiente aggressivo e criminale, ma soprattutto non accogliente. Stiamo lottando per la salvezza e prendiamo atto dei nostri errori ma non possiamo e non vogliamo essere descritti per quello che non siamo. A tal proposito, se lo si riterrà giusto, anche il Nola sarà pronto ad adire per le vie legali.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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