Tifo organizzato è già Bandecchi out: «La Reggina non è un giocattolo...»

07.09.2023 23:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Tifo organizzato è già Bandecchi out: «La Reggina non è un giocattolo...»
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Bandecchi out: questa sembra essere la posizione dei tifosi organizzati della Reggina o almeno di una parte di questa. Si sono espressi in maniera inequivocabile, attraverso un comunicato stampa, i membri del gruppo "Diffidati Liberi Reggio Calabria" esprimendo il loro dissenso nei confronti della proposta presentata dal "gruppo Bandecchi" per la rinascita della squadra amaranto.

Questo il comunicato dei tifosi condiviso dai sostenitori della Curva Sud:

Sono anni che il famigerato studio Tonucci fa da garante per l’acquisizione della Reggina. Risultato? Solo avventurieri e faccendieri, rischio di fallimenti ogni stagione e prese in giro da parte di gente che si appoggia a questo studio solo per fare business. Nella giornata di ieri anche il signor Bandecchi ha manifestato la propria volontà ad acquisire la Reggina, con una percentuale del 50% con le restanti quote da dividere tra tanti imprenditori: 50, 30, 20… state dando i numeri!

La Reggina non è una multiproprietà, la Reggina non è un giocattolo da tenere un anno come sbandierato dal signor Bandecchi per poi essere buttato nella spazzatura. Questa gente non la vogliamo. La Reggina è una cosa seria, forse qualcuno non ha ancora capito che con questi presupposti preferiamo stare fermi, per la nostra dignità, non abbiamo bisogno di elemosinare niente a nessuno. Chi ha intenzione di investire qui, sappia che la tifoseria pretende progetto, serietà e dedizione alla causa oggi… marchio e tutto quello che appartiene alla nostra storia domani. Per noi questo secondo aspetto vale più di ogni altra cosa, chi verrà deve sapere che riappropriarsi del marchio Reggina deve essere il primo obiettivo da raggiungere.

Questo sarà un anno di transizione ma il prossimo occorre rimettere tutto al proprio posto. Speriamo che domani si metta la parola fine a questa agonia, perchè di mezzo c’è la nostra passione che già è stata bistrattata e violentata in questi ultimi anni. Non permetteremo più a nessuno di giocare con i nostri sentimenti: chi verrà ne deve essere consapevole