Dietro il numero di maglia 32 scelto da Kyle Walker al Milan c'è una storia particolare che coinvolge David Beckham, leggenda del calcio inglese. Walker, ex difensore del Manchester City, ha voluto rendere omaggio a Beckham, che aveva indossato la stessa maglia durante la sua esperienza in rossonero. Prima di scegliere il numero, Walker ha chiesto il permesso a Beckham, dimostrando grande rispetto e devozione verso l'ex campione.
Il permesso di Beckham
Tra i due c'è stato uno scambio di messaggi, qualcosa di più di un semplice "in bocca al lupo". Walker ha rivelato che Beckham gli ha dato il suo benestare senza remore, incoraggiandolo nella scelta: "Mi ha risposto che per lui era un onore e di portare quel numero con orgoglio. Quanto a me, mi auguro di dare sempre il massimo per questa squadra".
La storia del numero 32
Il numero 32 ha una storia particolare legata alle abitudini di Beckham. Durante la sua carriera, Beckham ha indossato il numero 7 e il 23, ma al Milan questi numeri non erano disponibili. Il 23, scelto da Beckham al Real Madrid, era un omaggio a Michael Jordan, leggenda del basket americano e dei Chicago Bulls. Beckham avrebbe voluto lo stesso numero anche a Milano, ma l'impossibilità di ottenerlo lo spinse a invertire le cifre, scegliendo il 32. Questo numero corrispondeva a un altro grande giocatore della NBA, Magic Johnson, la cui maglia è stata ritirata dai Los Angeles Lakers nel 1992.
L'esperienza di Walker al Milan
Da quando è arrivato al Milan, Walker ha giocato 5 partite (3 in Serie A, 1 in Champions League e 1 in Coppa Italia), l'ultima delle quali risale alla sfida di campionato contro il Verona, dove è rimasto in campo per 45 minuti. La prossima partita in calendario è di vitale importanza: si tratta del ritorno di Champions League contro il Feyenoord, che all'andata ha vinto 1-0.
Walker, con il numero 32 sulle spalle, è pronto a dare il massimo per il Milan, dimostrando lo stesso rispetto e devozione che ha avuto per Beckham. La sua esperienza e la sua determinazione saranno fondamentali per affrontare le sfide future e contribuire ai successi della squadra rossonera.
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