La macchina del Cervinara torna a girare a pieni giri. Nove punti nelle ultime tre gare, con zero gol subiti, hanno permesso ai caudini di riagganciare la quinta posizione in classifica e di tornare a sognare in grande. Mister Pasquale Iuliano ha trovato gli automatismi giusti per rimettere paura alle dirette concorrenti. Con i prossimi accorgimenti nel mercato dicembrino la missione play off potrebbe mettersi ulteriormente in discesa.
Nella marcia del Cervinara che viaggia di pari passo con le grandi, a vestire i panni di trascinatore c’è il bomber Alberto Cirelli. I tifosi caudini, grazie alle capacità realizzative del bomber, sembrano aver trovato finalmente il nuovo idolo. Sei gol, quelli realizzati fino ad oggi, tutti decisivi, che hanno portato 14 punti alla causa bianco azzurra. Il primo squillo il bomber l’ha regalato in occasione del pari last minute sul campo del Lioni alla terza giornata. Il bis è arrivato alla giornata successiva, quando all’Allegretto di Montesarchio è stato imposto lo stop alla Scafatese. La terza rete è stata quella del pari alla Virtus Avellino. Nelle ultime tre gare, l’esplosione del bomber che aveva cominciato la stagione con l’Igea Virtus. Prima il gol sul campo del Montemiletto, poi quello al Giffoni Sei Casali, ed infine quello dell’ultimo turno sul campo del Castel San Giorgio. Il bomber classe 1997 ora non vuole più fermarsi. «Crediamo fermamente nelle potenzialità di tutto il gruppo, e non solo nelle doti dei singoli. Siamo un collettivo che si sta esprimendo nel migliore dei modi, senza perdere la dimensione reale della conquista della salvezza», tira subito il freno il direttore sportivo cervinarese Silvio Maglione.
Per i biancoazzurri domenica è previsto il match clou per cercare di blindare la quinta posizione nella gara interna contro il Solofra. «Match delicato e vibrante come tutti gli altri. Servirà, ovviamente, la massima dose di concentrazione e una condotta di gara intelligente. Il mister - conclude Maglione - preparerà nel migliore dei modi la partita, provando a sfruttare i nostri punti di forza ».
Autore: Ermanno Marino
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