Il Castelletto c'è: risolte tutte le problematiche

Seconda Categoria Lombardia
23.06.2018 07:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: la provincia pavese
Il Castelletto c'è: risolte tutte le problematiche
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Il Castelletto ha risolto le sue problematiche e sarà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di Seconda categoria.

«Abbiamo scongiurato il rischio della mancata iscrizione grazie al supporto del Comune di Castelletto e della Pro Loco del paese, a cui va il nostro sincero ringraziamento », spiegano dalla dirigenza del club neroverde. Dopo la salvezza ottenuta nel doppio playout con il Travacò, il Castelletto può quindi progettare la prossima stagione di Seconda categoria, con la volontà di confermare un’ampia ossatura dell’annata da poco archiviata. Tra i punti fermi, c’è anche il tecnico Fulvio, artefice di un lavoro ammirevole nell’amalgamare con profitto i tanti giovani presenti nella rosa del Castelletto con alcuni senatori del gruppo. «La nostra intenzione è di ripartire da molte conferme, poi cercheremo di integrare l’organico con altri ragazzi giovani. La politica della società si basa sul contenimento delle spese e punta molto sull’unione del gruppo e sul piacere di stare insieme condividendo la passione per il calcio », dichiarano i dirigenti del Castelletto. Fulvio Rossarola è un tassello fondamentale per la società oltrepadana: «Siamo molto contenti e orgogliosi di avere ancora con noi un grande allenatore come Fulvio, parliamo di un professionista esemplare, molto preparato e di una persona umanamente squisita, che ha sposato alla perfezione i nostri valori e la nostro modo di vivere il calcio. Rossarola ha ricevuto altre offerte allettanti, ma è felice di poter proseguire con noi».

Nel Castelletto, si respira un senso di appartenenza molto forte, legato ai diversi ragazzi del paese che compongono il gruppo: «La nostra volontà è di riunire anche altri ragazzi del paese che attualmente giocano in altre squadre, è una missione in cui crediamo molto». La vocazione del club neroverde è fortemente incentrata sulla valorizzazione dei giovani: «L’anno scorso ne avevamo cinque sempre titolari e porteremo avanti questa linea. Senza i tanti infortuni e gli impegni di lavoro che ci hanno privato di diversi elementi nel corso della stagione, potevamo evitare i patemi d’animo che ci hanno costretto a giocarci i playout. Per il prossimo campionato, puntiamo a vivere un anno più sereno, e con meno sofferenza».