Il Pontedera mostra i muscoli, Zagarolo affondato

23.01.2012 21:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: francesco borsò - forzapontedera.com
© foto Michele Mastrobuoni
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Sul tappeto sintetico di Zagarolo, il Pontedera passeggia sulla giovane (e forse rassegnata al peggio) cenerentola romana e mantiene inalterato il vantaggio, confermando la grande vena quando gioca lontano dal casa. Non è tanto l'atteggiamento tattico che fa della truppa di Masi una squadra da trasferta quanto, cominciamo a pensare, le condizioni pietose del terreno del Mannucci, che con le sue gibbosità facilita il compito di chi difende e rende maledettamente difficile costruire una parvenza di manovra. Così capita che in trasferta la gente granata si diverta molto di più, mentre in casa c'è spesso da soffrire e l'attuale trend assomiglia molto a chi disfa di notte la tela che fila di giorno: avesse raccolto in casa quanto fuori il Pontedera sarebbe ormai in fuga solitaria, altro che a un tiro di schioppo dall'Arezzo.Occorre tuttavia una certa dose di masochismo a concedere simili vantaggi alla concorrenza e vista la grande naturalezza con cui la capolista si è adattata all'erba artificiale di Zagarolo (peraltro non di ultima generazione) l'idea, scontata, è che sarebbe molto meglio giocare sempre sul sintetico.Con il preciso giro palla, la manovra avvolgente, le rapide triangolazioni e le micidiali accelerazioni con cui questo Pontedera dà il suo imprimatur alle gare, otre contare su un terreno regolare è un vantaggio non da poco e a Zagarolo si è vista netta la differenza tra la capolista (che ha un gioco e non ha problemi ad esprimerlo) e una volenterosa brigata di ragazzotti che molto difficilmente riuscirà ad evitare la maglia nera. Il pathos della gara, ammesso ci sia stato, rimaneva confinato ai primi cinque minuti di partita, perché al 6' Magnani, a mezzo servizio e con un solo allenamento nelle gambe, portava subito in vantaggio la capolista e la dinamica della rete dice molto sulle disparità di questo testa-coda: rimessa laterale lunga di Vettori e incornata in rete da due metri di Magnani, ignorato dai difensori romani e gentilmente omaggiato da Schiavella, che rimaneva tra i pali. Bastava insomma la presenza del bomber granata per dare subito un'impronta al match e permettere alla capolista di pedalare in discesa come quasi mai le avviene al Mannucci, dove il problema di sbloccare il risultato assume a volte dimensioni epiche. Viceversa i granata non si lasciavano condizionare dalla modestia dei locali e benché in precoce vantaggio non staccavano il piede dall'acceleratore ma tentavano subito di chiudere il match, riuscendoci in mezzora scarsa: così al 22', su calcio piazzato di Carfora, era Calistri a staccare prepotentemente e a schiacciare in rete il raddoppio mentre tre minuti dopo ilpiatto della casa veniva servito con il solito corner calibrato di Carfora e un'inedita girata di testa di Nolé, che trovava una rete per lui inconsueta quanto pregevole per tempismo e precisione. Il Pontedera gestiva in pratica la gara a piacimento, così al di là delle reti il predominio era schiacciante e indiscutibile: Arrighini a fine tempo invocava un rigore abbastanza netto (ce ne sarebbe stato un altro addirittura solare nella ripresa, ma l'arbitro forse per non infierire sui deboli si asteneva), Nolé provava un gran tiro da lontano su cui Schiavella compiva l'unico intervento. La ripresa si apriva con l'autogol locale di Cadeddu che svirgolava nella propria rete una rasoiata al centro di Vettori e in sostanza la gara finiva qui: Masi toglieva i giocatori più a rischio di infortunio (in particolare Magnani, "cercato" dai difensori romani) e si andava avanti con uno sterile giro palla granata e un'impotente tentativo di forcing laziale. Alla fine lo Zagarolo trovava la rete della bandiera, giusta per l'impegno, ma assolutamente irrilevante sulla trama delmatch. La capolista confermava l'appartenenza alla razza predona, in attesa di aggiustare il tiro tra le mura amiche.

ZAGAROLO - Schiavella 5, Cadeddu 5 (dal 49' Francisci 5,5), Traditi 5,5, Bisogno 5,5, Romaggioli 5,5, Ancona 5 (dal 46' Caldarelli 5,5), Di Giovanni 5, Larosa 5,5, Mezzana 5 (dal 63' Carlini M. s.v.), Campana 6, Carlini A. 5,5. A disp.: Mattogno, Materazzi, Palma, Pizzorni. All. Raggi 5,5

PONTEDERA - Bibba 6, Passariello 6,5, Pellegrini 6 (dal 60' Ettorre 6), Calistri 7, Regoli 7, Vettori 7, Arrighini 6,5 , Carfora 7, Magnani 7 (dal 46' Agnorelli 6,5), Caponi A 6,5, Nolé 7 (dal 71' Monti s.v.). disp.: Sollazzi, Martinovic, Rosati, Aiello. All. Masi 7

ARBITRO - Del Rosso di Molfetta 6,5 RETI - al 6' Magnani, al 22' Calistri, al 25' Nolé, al 47' Cadeddu (A), all'84' Carlini A. NOTE - cielo nuvoloso, spettatori 200 di cui la metà di Pontedera. Ammoniti: Cadeddu, Carlini A, Romaggioli.