I soci del Mantova 1911 hanno formalmente deliberato nello studio del notaio Fabio Vaini l’accoglimento della proposta di Victor Pablo Dana di aumentare il capitale sociale a 605.000 euro con un investimento di 155.000 euro, mediante il quale acquisire il 25% delle quote.

Dana e i suoi collaboratori hanno tempo sino al 30 maggio per depositare la cifra promessa, attivando così la procedura per l’iscrizione nel registro delle imprese e attivare a suo tempo le operazioni d’avvio della richiesta di ripescaggio, strumento principale e indispensabile per raggiungere la C qualora come pare i playoff non bastassero.

Negli uffici del legale si sono presentati per primi (intorno alle 16,40) Penta e Maraniello, poi Colombo, Randon, Bettalico, Ferrari e intorno alle 17,10 il presidente Bortolini, maldestro nel cercare di far credere a un improvviso rinvio. Gli altri soci, fra i quali Pecchini e Alberto Di Tanno, hanno rilasciato le rispettive deleghe.

Tutto si è risolto nel giro di una mezzoretta, come spiega sorridente il vice presidente Ferrari: «Una formalità, Di Tanno non poteva certo muoversi da Torino per una firma. Il capitale sta per aumentare, ci auguriamo che la società possa essere ancor più solida». L’avvocato Paolo Colombo ha precisato il senso dell’operazione: «La nostra è una società di capitale e in quanto tale aumenta il proprio peso con interventi di questo genere. Dana ha voluto aderire al progetto, dato di grande importanza; Dana vuole contribuire alle fortune del Mantova e questo è il nostro scopo. Meglio non potrebbe essere, speriamo di vincere i playoff poi...».

Sull’identca linea lo stesso Pablo Dana, a Dubai per lavoro: «Sono molto felice, anche per il 6-1 di domenica. Ci auguriamo che le prossime sfide vedano ancora un Mantova protagonista ». Il futuro componente del cda Federico Strafinger va più in profondità: «I ragazzi con il 6-1 di Sant’Ambrogio hanno risposto al meglio al nostro appello, buon segno; c’è entusiasmo e di questo siamo felici. Per la domanda di ripescaggio mi sento ottimista circa il concorso di tutti i soci».

Quando avverrà il versamento non è dato sapere, più vicina dovrebbe essere la data del primo incontro fra i soci (che avranno Strafinger nel cda oltre a Norelli e Bonci nell’area tecnica): «Domenica ci vedremo al Martelli - dice Strafinger - non prima perchè sarò all’estero per lavoro. Svilupperemo una tabella di marcia che avrà come primo traguardo il successo negli spareggi, che a questo punto sono matematici, poi guarderemo a potenziare la squadra per raggiungere al più presto possibile la B». Vaini chiarisce un ultimo punto: «Heritage Sports Europe è società di diritto inglese, appartiene a un Paese dell’Ue. Questo dato elimina i problemi d’iscrizione nel registro delle imprese».

Sezione: Serie D / Data: Mer 02 maggio 2018 alle 14:30 / Fonte: gazzetta di mantova
Autore: Ermanno Marino
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