Ascoli, salta tutto: Pulcinelli iscrive la squadra e poi la consegna al sindaco

Il futuro dell'Ascoli è nuovamente avvolto nell'incertezza, con la cessione della società che si è arenata per la seconda volta in breve tempo. La trattativa con il duo di imprenditori, Capriccioli e Passeri, interessati a rilevare le quote del club, è infatti sfumata definitivamente. Nonostante i presupposti iniziali, sembra che tra le parti non sia scattata la necessaria intesa per portare a termine l'operazione. Questo fallimento segue quello precedente con l'imprenditore viterbese Pecci, che aveva già alimentato le preoccupazioni tra i tifosi.

La situazione, già delicata, è stata commentata dal patron Massimo Pulcinelli, che ai microfoni di Vera TV ha anticipato le sue intenzioni per il futuro prossimo dell'Ascoli. Il presidente ha garantito che provvederà comunque all'iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie C, assicurando così la partecipazione del club alla terza serie professionistica. Tuttavia, questa mossa sarà solo un passaggio transitorio.

Successivamente all'iscrizione, Pulcinelli ha espresso la ferma volontà di lasciare la società nelle mani del sindaco Marco Fioravanti. Sarà quindi il primo cittadino a dover assumersi l'onere di cercare nuovi acquirenti per il club bianconero. Una decisione, quella del patron, maturata a causa di un clima ormai insostenibile, caratterizzato da un'ostilità crescente nei suoi confronti che ha reso impossibile proseguire la sua avventura alla guida dell'Ascoli.

Pulcinelli ha anche lanciato un appello alla comunità e all'imprenditoria locale, sottolineando l'importanza di un coinvolgimento attivo e diverso rispetto al passato. "Speriamo che il sindaco riesca ad aggregare attorno a sé gli imprenditori locali, non più come sponsor, ma come coloro che si dividono i compiti e gestiscono il club", ha dichiarato. Un messaggio chiaro, che auspica un cambio di rotta nella gestione del club, con una partecipazione più diretta e corale delle forze economiche del territorio.

La palla passa ora al sindaco Fioravanti, chiamato a un compito arduo: trovare una soluzione definitiva per la proprietà dell'Ascoli Calcio e garantire un futuro stabile a una delle piazze più blasonate e appassionate del panorama calcistico italiano. I prossimi mesi saranno cruciali per capire quale direzione prenderà la storia del club marchigiano.