Era l’estate del 2022 quando l’imprenditore di origini partenopee Pasquale Cassese assunse la guida dell’allora Fya Riccione, prontamente ribattezzata United Riccione, con un programma sensazionale che avrebbe previsto il raggiungimento del professionismo. La panchina fu affidata al giovane rampante Mattia Gori, la poltrona di direttore sportivo a Giacomo Laurino. La faraonica campagna acquisti vedrà vestire la maglia bianco azzurra a giocatori di grandissimo spessore per la categoria e non solo, con il desiderio di imporsi sin da subito contro avversari blasonati. 

L’avvio però non è dei migliori: 3 punti in 4 partite. Nonostante i risultati deludenti siano intervallati da qualche vittoria, il Riccione non carbura e alla riapertura del calciomercato attua una vera e propria rivoluzione, portando in Romagna anche ex professionisti del calibro di Mokulu e De Silvestro. Ma la squadra fatica comunque a carburare, e a farne le spese è il direttore Laurino che viene sollevato dall’incarico. 

Ben più breve è l’esperienza del suo successore Simone Guerri, assoldato e coinvolto nel lunghissimo casting per la scelta dell’allenatore per la stagione seguente e poi abbandonato dopo pochissime settimane di lavoro. Alla fine il presidente Cassese scioglie le riserve: sarà l’ex giocatore professionista Nico Pulzetti, reduce da un brillante campionato di eccellenza veneta con il Calvi Noale culminata con i playoff, l’allenatore per la stagione 2023/2024. Per tale stagione calcistica non è prevista la figura del direttore sportivo, con lo stesso Cassese in prima fila nelle trattative per comporre la nuova rosa. 

L’avventura di Pulzetti dura solamente due mesi, con l’esonero arrivato ai primi di ottobre; verrà sostituito da Giancarlo Riolfo, navigato tecnico che proprio in Emilia Romagna ha vissuto la sua stagione migliore, quando sfiorò la serie B con il Carpi. L’avvio è dei migliori ma dopo il mercato di riparazione, dove la squadra ha subito una mini rivoluzione, qualcosa non va, e a pagarne le conseguenze a poche giornate dal termine è proprio il tecnico di Andora, che viene esonerato. 

Mentre l'allenatore parla alla squadra, in sede c’è già il sostituto, che però ci ripensa e rifiuta. Allora dopo qualche giorno di riflessione il presidente Cassese sceglie di puntare sul giovane carneade palermitano Salvatore Utro, con zero esperienze in categoria, e si avvale inoltre di una figura di grande esperienza a livello dirigenziale, che ha lavorato in categorie superiori, e che si presenta a Riccione nelle vesti di amico e consulente. La stagione terminerà con una salvezza agguantata ai playout sul campo di Tivoli. A fine stagione la squadra traslocherà a Cattolica mantenendo però il nome di United Riccione. I programmi restano invariati e si punta su figure di altissima esperienza, come il tecnico Lorentino Beoni ed il direttore sportivo Alunni

La campagna acquisti è ancora una volta di prim’ordine, ma quando inizia il campionato lo United Riccione continua a inciampare, come se fosse affetto da quello che, in uno dei loro video ironici, il trio comico de “Gli autogol” definiscono il morbo di Pupphenaz. Poi, la squadra sembra incredibilmente riprendersi, inanellando un ottimo filotto di risultati, ma in una notte di inizio dicembre, come un fulmine a ciel sereno, arriva un comunicato ufficiale: lo United Riccione passa di mano, le quote della società sono venduto all’ex agente romano Jonathan Tranquilli, capofila di una cordata di imprenditori.

“Tranquilli, ho venduto a gente seria che garantirà il futuro del calcio a Riccione”, queste le parole di Pasquale Cassese a giocatori e staff preoccupatissimi per questa frettolosa quanto inaspettata cessione, con la nuova proprietà che veniva accostata a nomi non di certo nuovi (ahimè) al mondo del calcio. Una frase che ha sigillato il destino della squadra biancoceleste.

La realtà parla però di stipendi mai arrivati e dello svincolo dell’intera squadra nella finestra di mercato invernale, con la stagione che si è poi conclusa con la retrocessione ed un’imminente asta fallimentare. Terminerà probabilmente così la storia dello United Riccione, quella che poteva essere una bella pagina di calcio ma si è invece rivelata un grande bluff.

Sezione: In Copertina / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 16:00
Autore: Ermanno Marino
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