L'aria che si respira nella città aretusea è elettrizzante, un misto di fervore e trepidazione. A soli sessanta minuti dal termine del campionato di Serie D Girone I, il Siracusa stringe tra le mani un primato che profuma di Serie C, un traguardo inseguito con passione e sacrificio per anni. Il vantaggio di un solo punto sulla Reggina, diretta inseguitrice, rende l'ultima giornata un vero e proprio cardiopalma.

Il calendario mette di fronte i siciliani a una trasferta insidiosa sul campo dell'Igea, formazione già matematicamente salva, mentre i calabresi saranno ospiti della Sancataldese. Lo spettro di un arrivo a pari punti tra le due contendenti aleggia, scenario che porterebbe a un infuocato spareggio promozione in campo neutro.

In questo clima di febbrile attesa, il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha voluto condividere le sue emozioni e le sue riflessioni sull'imminente epilogo: «"In città si sente un entusiasmo che cresce settimana dopo settimana. Nell’ultima partita ho sentito un De Simone passionale che ha sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto, siamo felici di avere riportato allo stadio tanti bambini e tante famiglie. Siamo orgogliosi di avere riavvicinato la squadra di calcio alla città"». Le sue parole dipingono un quadro di ritrovata unità tra la squadra e la sua gente, un successo che va oltre il risultato sul campo.

Ricci ripercorre con orgoglio il cammino compiuto dalla società sotto la sua guida: «Stiamo arrivando alla fine di un percorso iniziato a dicembre 2022, quando sono arrivato qua come dirigente, poi vicepresidente e poi presidente. Tutta la dirigenza, la società in generale, fa un lavoro dietro le quinte fondamentale per questo club. È vero che è importante vincere in campo, ma occorre farlo anche fuori dal campo per ottenere i risultati». Un riconoscimento al lavoro silenzioso e fondamentale di tutto lo staff dirigenziale, consapevole che la solidità societaria è il presupposto per raggiungere traguardi sportivi ambiziosi.

Un plauso speciale il presidente lo riserva alla guida tecnica e ai protagonisti sul terreno di gioco: «Bisogna fare un grande plauso a mister Turati e ai suoi ragazzi. Siamo primi in classifica da soli dalla fine di ottobre, c’è grande orgoglio, consapevolezza, ma soprattutto serenità. Domenica ci andiamo a giocare la partita delle partite, chiunque fa parte del mondo del calcio spera di giocare queste gare». Un elogio alla costanza e alla leadership del mister e alla dedizione di una squadra che ha saputo mantenere la vetta per un lungo periodo, dimostrando carattere e resilienza. L'appuntamento di domenica si configura come l'apice di un'intera stagione, una sfida che ogni calciatore sogna di disputare.

Sezione: Serie D / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 18:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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