Pucetta, Marianella: "Siamo lì e non vogliamo mollare"

Promozione Abruzzo
30.01.2020 08:00 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Pucetta, Marianella: "Siamo lì e non vogliamo mollare"

Attorno al lavoro di una società ci sono tante persone che danno anima e corpo per la società. Ci sono dirigenti, magazzinieri e membri dello staff tecnico che spesso lavorano nell’ombra, ma che danno un contributo prezioso. Giampaolo Marianella è il vice di mister Corrado Giannini e lavora in sinergia con lui sia nella Prima Squadra che con la Juniores Elite. Abbiamo raggiunto mister Marianella per parlare proprio del momento del Pucetta che, ricordiamo, è uscito vittorioso dal campo di Tornimparte, avendo giocato per un’intera frazione di gioco in inferiorità numerica.

Mister, a questo punto del campionato come giudica il rendimento del Pucetta?
“Sono molto contento e soddisfatto di quello che fa la squadra, indipendentemente dai risultati. Io sono a stretto contatto con i ragazzi, li alleno e nonostante le difficoltà avute all’inizio, facendo i conti, abbiamo fatto bene. Come dice mister Giannini dobbiamo crescere dal punto di vista mentale. Infatti se andiamo a vedere alla fine i risultati peggiori li abbiamo avuti contro quelli che, sulla carta, sembravano poter essere gare facili. Invece tutte le partite si sono rivelate difficili. Abbiamo dato il meglio di noi soprattutto con le grandi. Infatti contro San Gregorio, buona squadra che stava vivendo un momento di flessione, e contro il Real 3C Hatria prima di domenica, gare in cui avremmo voluto fare almeno 4 punti, ne abbiamo fatti 0. Per fortuna a Tornimparte abbiamo fatto una bella gara di carattere e adesso attendiamo lo scontro diretto contro il Mosciano.”

Parlando di questa gara molto importante, quali sensazioni hai?
“Chiaramente sarà il campo a parlare. Per quanto mi riguarda posso dire che è fondamentale non perdere perché poi il distacco si farebbe eccessivo. Noi siamo lì e non vogliamo mollare. Ci stiamo allenando bene e siamo concentrati. Non si molla niente e ovviamente stiamo dando tutto in questa settimana, venerdì faremo la rifinitura e domenica si andrà solo per i tre punti.”

Come sta il gruppo?
“Io i ragazzi li ho visti sempre compatti. Anche negli allenamenti ho sempre visto quell’abnegazione dei ragazzi che vogliono stare lì e lottare per un qualcosa in cui credono. E’ chiaro che quando i risultati vengono meno, possono accadere dei nervosismi, ma questo per chi fa calcio ai nostri livelli è normale. Infatti nella settimana precedente la vittoria di Tornimparte (Clicca qui per vedere gli highlights del match) abbiamo avuto modo di confrontarci e di stare assieme. Questo ci ha permesso di riconsolidare il gruppo e di metterci tutti con lo sguardo rivolto in un’unica direzione.”

Invece qual è la tua analisi sul gruppo della Juniores Elite?
“Ritengo che la Juniores costituisca le fondamenta della Prima Squadra. Infatti se vediamo la panchina della Prima Squadra, sono praticamente tutti ragazzi della Juniores. Vedo le due rose come il frutto di unico lavoro positivo che si sta facendo. Se ci mettiamo poi che al gruppo Juniores adesso cominciano ad aggregarsi anche elementi dagli Allievi, come mio figlio Cristian o Graziani, il discorso si allarga ancora di più. Perché sia in Prima Squadra che nella Juniores i “grandi” fanno da supporto per i piccoli e via a scalare. E questo ci porta inevitabilmente a far crescere i ragazzi nel far parte dei gruppi e poi ci consente di costruirci i giocatori del futuro ed è la soddisfazione più grande a prescindere dai risultati.”

Come ti trovi a fare il secondo di mister Giannini e a lavorare assieme a lui?
“Siamo entrati subito in sintonia, anche se non sempre abbiamo le stesse idee, ma questo è normale e mi permette di crescere come tecnico soprattutto per il confronto con altre idee di calcio. Alla fine l’importante resta l’obiettivo comune. Ringrazio Corrado perché mi sta dando tanta disponibilità e fiducia per quanto riguarda gli allenamenti e la preparazione atletica, mettendomi sin da subito a mio agio. Sin dall’inizio tra lui e me c’è stato un confronto aperto, senza alcun timore lui accetta tutto da me ed io accetto tutto da lui. Certo le decisioni naturalmente le prende lui, ma devo dire che a livello di ascolto siamo in sintonia. Sto imparando tanto e devo riconoscere che ho ancora tanto da imparare. Per me mister Giannini e tutto il Pucetta sono un patrimonio importante.”