Ancora tensione e nessun accordo tra Salernitana e Boulaye Dia

La distanza tra le parti coinvolte è tutt'altro che ridotta, e il rischio di una rottura definitiva è sempre più tangibile. La tensione persiste tra la Salernitana e Boulaye Dia, e i tentativi di dialogo degli ultimi giorni hanno solamente portato a un irrigidimento delle rispettive posizioni. La stagione travagliata dell'attaccante senegalese, iniziata con il piede sbagliato e proseguita in modo altrettanto sfortunato, potrebbe culminare in uno scontro finale.

Ciò che si prospetta al termine del campionato è un confronto in vista del mercato estivo. Quest'anno, Dia ha attirato l'attenzione soprattutto per le vicende extracalcistiche. È chiaro il suo desiderio di lasciare il club, una posizione ribadita più volte e che verrà certamente posta come condizione imprescindibile nel prossimo mercato. Ma a quale prezzo?

La Salernitana non è intenzionata a cedere il suo asset principale a un prezzo inferiore a quello che ritiene giusto. Il club ha investito ben 12 milioni di euro per il riscatto di Dia dal Villarreal (con la prima rata già saldata, la seconda da versare entro giugno e la terza nel 2025), senza contare le spese sostenute per il prestito oneroso della scorsa stagione, gli stipendi del giocatore e le commissioni degli agenti.

Dia desidera trasferirsi altrove, ma la Salernitana si aspetta un adeguato ritorno economico, che probabilmente sarà inferiore rispetto alle aspettative iniziali. Per evitare una conclusione conflittuale, la Salernitana e Dia, tramite i loro rappresentanti legali, stanno ancora cercando di raggiungere un accordo, ma finora senza successo.

Nel frattempo, rimane pendente la decisione del Collegio Arbitrale, atteso a pronunciarsi entro il 24 maggio. La data è stata posticipata su richiesta di entrambe le parti, considerando il tentativo in corso di trovare un accordo prima della sentenza. Non è escluso che il percorso legale possa protrarsi oltre questa data, con la possibilità di un appello dopo la decisione del Collegio Arbitrale.