Si conclude dopo una sola stagione l'avventura di Raffaele Palladino sulla panchina della Fiorentina. La società gigliata ha ufficializzato la separazione dall'allenatore campano attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito internet, chiudendo così un rapporto professionale durato dodici mesi.

La nota ufficiale del club fiorentino ha confermato quanto era nell'aria da giorni: "ACF Fiorentina comunica che, nella giornata odierna, è stato risolto consensualmente il contratto che legava il Club al tecnico Raffaele Palladino ed al suo staff".

La risoluzione consensuale arriva dopo che mercoledì erano circolate indiscrezioni sulle dimissioni dell'allenatore, voci che ora trovano conferma nella formalizzazione dell'accordo tra le parti. La separazione segna la fine di un matrimonio professionale che aveva preso il via lo scorso giugno, quando Palladino era stato chiamato a sostituire Vincenzo Italiano.

Il bilancio della stagione di Palladino alla guida della Fiorentina presenta numeri significativi: 53 gare complessive disputate, con un bottino di 26 vittorie, 12 pareggi e 15 sconfitte. Questi risultati hanno portato la squadra viola a raggiungere traguardi di rilievo sia in ambito nazionale che internazionale.

In campo europeo, la Fiorentina ha disputato una Conference League di alto livello, arrivando fino alla semifinale della competizione prima di arrendersi al Real Betis. Il percorso internazionale ha rappresentato uno dei momenti più significativi della stagione, dimostrando la capacità della squadra di competere anche sui palcoscenici continentali.

Sul fronte campionato, i viola hanno chiuso al sesto posto con 65 punti, un risultato che dal punto di vista meramente numerico rappresenta il migliore conseguito dal club negli ultimi dieci anni. Questo dato evidenzia come, nonostante le difficoltà che hanno portato alla separazione, la squadra abbia raggiunto standard prestazionali elevati.

La decisione di interrompere il rapporto professionale sembra essere maturata a causa di tensioni interne che avevano compromesso l'ambiente di lavoro. Secondo le ricostruzioni, alla base dell'addio ci sarebbe un deterioramento del rapporto tra Palladino e il direttore sportivo Daniele Pradè, situazione che avrebbe reso insostenibile la prosecuzione della collaborazione.

Le difficoltà relazionali all'interno della società hanno trovato eco anche nell'ambiente dei sostenitori, che hanno manifestato il proprio malcontento attraverso comunicati ufficiali. I tifosi della Fiorentina hanno espresso duramente la propria posizione nei confronti di Pradè, considerato responsabile delle problematiche societarie.

Il comunicato dei supporter ha utilizzato toni particolarmente aspri: "Lui è simbolo di una gestione sportiva fallimentare che va avanti da anni, principale responsabile della disaffezione di un intero popolo. Direttore: se hai un briciolo di dignità, segui l'esempio del 'figlio Palladino': levati dalle palle!".

Queste parole testimoniano il clima di tensione che si era creato attorno alla figura del direttore sportivo, accusato dai tifosi di essere il principale artefice delle difficoltà attraversate dalla società. La richiesta esplicita di dimissioni rivolta a Pradè evidenzia quanto la situazione fosse diventata complessa da gestire.

La separazione da Palladino rappresenta per la Fiorentina l'ennesimo cambio di guida tecnica in un periodo caratterizzato da instabilità. Il club gigliato si trova ora nella necessità di individuare un nuovo allenatore capace di proseguire il lavoro svolto e di mantenere gli standard raggiunti nella scorsa stagione.

Dal punto di vista dei risultati sportivi, l'annata di Palladino può essere considerata positiva, soprattutto considerando il piazzamento in campionato e il cammino europeo. Tuttavia, le dinamiche interne hanno prevalso sui risultati del campo, portando a una situazione che ha reso inevitabile la separazione.

La risoluzione consensuale del contratto permette a entrambe le parti di chiudere il rapporto senza particolari strascichi legali, aprendo nuovi scenari per il futuro. Per Palladino si apre la possibilità di trovare una nuova sistemazione, forte dell'esperienza maturata a Firenze e dei risultati ottenuti.

La Fiorentina, dal canto suo, dovrà concentrarsi sulla ricerca del nuovo tecnico e sulla risoluzione delle problematiche interne che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. La società si trova di fronte alla sfida di mantenere la competitività mostrata nella scorsa stagione, cercando al contempo di ristabilire un clima sereno all'interno dell'ambiente.

L'addio di Palladino chiude quindi un capitolo della storia recente viola, lasciando in eredità una stagione con luci e ombre ma caratterizzata da risultati sportivi significativi. La sfida per il futuro sarà quella di costruire su queste basi, superando le difficoltà che hanno portato alla separazione dall'allenatore campano.

Sezione: Serie A / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 12:45
Autore: Antonio Sala
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