La dirigenza del Milan ha portato a termine una delle operazioni più significative del mercato estivo, assicurandosi il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera. L'intesa definitiva è stata raggiunta nelle ultime ore, suggellando una trattativa che riporta il tecnico livornese a Milanello dopo oltre un decennio di distanza.

Il matrimonio calcistico tra il Diavolo e l'allenatore toscano si era interrotto nell'ormai lontano 2014, in circostanze tutt'altro che felici. La separazione era avvenuta in una serata amara a Reggio Emilia, dove il Milan aveva subito una pesante sconfitta per mano del Sassuolo guidato dai gol di Domenico Berardi. Nonostante quel finale traumatico, il bilancio del primo periodo allegrinao in rossonero era stato tutt'altro che negativo: lo scudetto conquistato nel 2011 e una Supercoppa di Lega rappresentavano credenziali di tutto rispetto per il ritorno.

La svolta decisiva nella trattativa è arrivata grazie a una serie di circostanze favorevoli che hanno permesso al club di Via Aldo Rossi di inserirsi con successo nella corsa per l'allenatore. Inizialmente, infatti, il futuro di Allegri sembrava orientato verso altre destinazioni, con il Napoli di Aurelio De Laurentiis in pole position per assicurarsi le prestazioni del tecnico. Tuttavia, le dinamiche del mercato degli allenatori hanno subito una svolta quando la società partenopea ha virato decisamente su Antonio Conte, aprendo così uno spiraglio che la dirigenza milanista non ha esitato a sfruttare.

L'accelerazione finale del Milan si è resa necessaria non soltanto per motivi legati ai tempi tecnici di preparazione della nuova stagione, ma soprattutto per anticipare eventuali mosse della concorrenza. La società rossonera ha compreso l'importanza di agire rapidamente in un mercato degli allenatori particolarmente vivace e competitivo.

L'incontro decisivo si è svolto nel pomeriggio di ieri, quando Allegri ha avuto un confronto diretto con l'amministratore delegato Giorgio Furlani. Durante questo colloquio sono stati definiti tutti i dettagli dell'accordo, permettendo alle parti di trovare una quadra definitiva su ogni aspetto contrattuale.

I termini dell'intesa prevedono un contratto biennale con compenso di circa 5 milioni di euro netti a stagione, cifra alla quale si aggiungeranno diversi bonus legati al raggiungimento di obiettivi sportivi. Il contratto include inoltre un'opzione per il prolungamento di un'ulteriore stagione, garantendo così flessibilità per entrambe le parti nella valutazione del prosieguo del rapporto.

L'investimento economico sostenuto dal Milan per riportare Allegri rappresenta un significativo aumento rispetto agli stipendi degli ultimi tecnici che si sono seduti sulla panchina rossonera. La cifra pattuita supera infatti gli emolumenti percepiti da Paulo Fonseca, Sergio Conceiçao e anche da Stefano Pioli durante il suo ultimo periodo al club.

Questa scelta economica riflette la strategia della dirigenza milanista, che ha individuato nella figura dell'allenatore una priorità assoluta per il rilancio del progetto sportivo. Il club ha manifestato "l'esigenza vitale di ripartire da una guida forte e ben riconoscibile in tutti gli ambiti", riconoscendo in Allegri il profilo ideale per guidare la squadra verso nuovi successi.

Il contesto che accoglierà Allegri al suo ritorno presenta differenze sostanziali rispetto alla sua prima esperienza rossonera. L'assetto dirigenziale, la composizione della rosa e le dinamiche interne sono profondamente mutate nel corso degli anni. Tuttavia, il tecnico livornese potrà contare su un vantaggio non trascurabile: la conoscenza approfondita dell'ambiente Milan e delle pressioni che caratterizzano la gestione di una squadra di tale prestigio internazionale.

L'operazione Allegri rappresenta anche il primo grande colpo di mercato dell'estate rossonera, arrivato dopo l'ingresso in società di Igli Tare nel ruolo di direttore sportivo. Il contributo del dirigente albanese nella definizione della trattativa sembra essere stato determinante, confermando l'importanza delle nuove figure dirigenziali nella definizione delle strategie del club.

Il ritorno di Allegri segna l'inizio di un nuovo ciclo per il Milan, con aspettative elevate da parte di tifosi e dirigenza. L'esperienza maturata dall'allenatore negli anni successivi alla sua partenza da Milano, inclusi i successi ottenuti con la Juventus, rappresenta un bagaglio tecnico e tattico che la società rossonera intende sfruttare per tornare ai vertici del calcio nazionale e internazionale.

Ora mancano soltanto gli annunci ufficiali per sancire definitivamente il matrimonio bis tra Allegri e il Milan. Una volta completate le formalità burocratiche, il tecnico potrà iniziare a pianificare la preparazione della nuova stagione, con l'obiettivo di riportare il Diavolo a competere per i massimi traguardi.

Sezione: Serie A / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 20:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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