Bari, la famiglia De Laurentiis non deve vendere subito. I tifosi saranno felici? Forse no

28.07.2022 16:36 di Francesco Vigliotti   vedi letture
Bari, la famiglia De Laurentiis non deve vendere subito. I tifosi saranno felici? Forse no

Una vittoria della famiglia De Laurentiis quella ottenuta oggi. In qualsiasi modo la si legga, l'annuncio della modifica da parte della FIGC della scadenza per vendere uno dei due club per i possessori di multiproprietà calcistiche in Italia è un successo che va attribuito alla caparbietà di Aurelio De Laurentiis.

In qualche modo la notizia dovrebbe fare felici anche i tifosi di Napoli e Bari. I primi però è noto che non nutrono grande stima del loro presidente per un feeling che forse non è mai nato ma che di sicuro si è perso dopo l'approdo in Serie A e gli anni in cui il club azzurro, pur ottenendo risultati di rilievo, non è mai riuscito sul serio a competere per vincere. Sicuramente saranno felici i tifosi del Bari che invece vivono ancora la fase dell'innamoramento per la famiglia De Laurentiis che ha ricostruito la dignità di una piazza che merita sicuramente palcoscenici ancor più importanti di quelli che calcherà quest'anno.

Ma la vittoria della famiglia De Laurentiis si può considerare davvero la vittoria anche dei tifosi del Bari? Probabilmente no. Si perché qualora il Bari dovesse vincere il prossimo campionato di Serie B, allora scatterebbe automaticamente la necessità di vendere il club immediatamente. Viceversa se ciò non dovesse accadere, la famiglia de Laurentiis avrà ancora circa sette stagioni sportive prima di cedere il club. Tantissimo tempo e non solo sportivamente parlando. Per avere però tanto tempo a disposizione, il Bari non dovrà approdare in Serie A o il Napoli retrocedere in B. E se quest'ultima ipotesi nessuno sportivo la augura, la prima ghiaccia il sangue nelle vene dei tifosi biancorossi perché vorrebbe dire che il Bari non competerà per vincere ma solo per partecipare. Insomma, esattamente ciò che lamentano i tifosi del Napoli.