Il futuro del Brescia è al centro di intense manovre e indiscrezioni, con il nome di Giuseppe Pasini, attuale presidente della Feralpisalò, che emerge come figura chiave per la guida di un potenziale nuovo progetto. Come approfondito dal Giornale di Brescia, Pasini si sta muovendo su più fronti, tessendo una complessa rete di dialoghi e valutazioni che potrebbero ridisegnare gli equilibri del calcio bresciano.

Innanzitutto, Giuseppe Pasini non intende agire da solo. Sebbene non lo abbia dichiarato pubblicamente in modo esplicito, ha fatto chiaramente intendere che, qualora dovesse assumere le redini del Brescia, cercherà la collaborazione con altri imprenditori bresciani. Questo approccio collaborativo sottolinea la volontà di Pasini di costruire un progetto solido e condiviso, basato su una pluralità di forze economiche locali, un fattore che potrebbe infondere maggiore stabilità e ambizione nel club.

Un altro tavolo di discussione fondamentale riguarda l'interlocuzione con il Comune di Brescia per la complessa questione dello stadio. La situazione è legata a una scadenza imminente: entro il 30 giugno, l'attuale presidente del Brescia, Massimo Cellino, è chiamato a saldare le due rate di canone d'affitto non pagate all'Amministrazione. Questa pendenza economica è un elemento cruciale che, una volta risolto, potrebbe sbloccare ulteriori scenari e definire il quadro relativo all'utilizzo dell'impianto sportivo, essenziale per qualsiasi nuovo corso societario. Anche in questo caso, la parola d'ordine è attesa.

Infine, la situazione si complica ulteriormente con un dialogo in atto tra gli avvocati di Pasini e quelli di Cellino. Oggetto del contendere sarebbero le parti removibili dello stadio Rigamonti, un aspetto che potrebbe rappresentare un ulteriore punto di frizione nella trattativa. Non è da escludere che, qualora questa "partita" rimanga aperta e irrisolta, Massimo Cellino possa decidere di mettere sul tavolo della negoziazione anche la cessione del centro sportivo di Torbole Casaglia, un'altra risorsa significativa del club.

In sintesi, il futuro del Brescia Calcio è appeso a un filo sottile di trattative complesse che coinvolgono aspetti finanziari, legali e strategici. Giuseppe Pasini si posiziona come il catalizzatore di questo processo, con la sua mossa su più scacchiere che potrebbe ridefinire la proprietà e la gestione del club, in un'ottica di rilancio e di coinvolgimento delle forze imprenditoriali locali.

Sezione: Serie C / Data: Mer 25 giugno 2025 alle 18:25
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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