Massimo Cellino, il controverso e schietto proprietario del Brescia, ha riacceso i riflettori sulla delicata situazione del club, rilasciando dichiarazioni incisive direttamente dall'ospedale di Cagliari, dove è convalescente a seguito di un intervento chirurgico alla spina dorsale. Le sue parole, riportate da Brescia Oggi, rivelano una profonda delusione e una chiara strategia per il futuro della società biancazzurra.

Il presidente Cellino ha espresso un’amarezza personale nei confronti di Giuseppe Pasini, patron della Feralpisalò, lamentando una totale assenza di contatto e proposte per l'acquisizione del Brescia. «Sono molto deluso dal fatto che non abbia sentito il bisogno nemmeno di farmi una telefonata», ha affermato Cellino con rammarico. Ha poi aggiunto: «Poteva farmi un’offerta, anche minima, dopotutto il Brescia l’ho tenuto in piedi da solo per 8 anni tra mille difficoltà, tra Covid e contenziosi vari, soprattutto con il Comune». Queste parole sottolineano il peso di anni di gestione solitaria, tra pandemia e dispute legali, in particolare con l'amministrazione comunale.

Nonostante la delusione, Cellino ha aperto uno spiraglio per una possibile intesa riguardante la gestione dello stadio Rigamonti. Il proprietario del Brescia si è detto disponibile a cedere le proprie installazioni, frutto di investimenti personali. Tuttavia, ha posto un ultimatum molto chiaro, delineando uno scenario drastico in caso di mancato accordo. «Io spero che Pasini mi chiami al più presto, lo aspetto», ha dichiarato Cellino, mettendo pressione per un rapido contatto.

La proposta di Cellino è concreta: «Vorrei vedere se si potrà fare un accordo con lui sullo stadio, lasciandogli anche tutto ciò che mi appartiene: i seggiolini, i pitch-box, ciò che ho realizzato io, a mie spese». Questo gesto, seppur condizionato, dimostra una volontà di trovare una soluzione per il bene delle infrastrutture sportive. La minaccia successiva, però, è altrettanto esplicita e non lascia spazio a interpretazioni: «Altrimenti porto via tutto». Un'affermazione che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro dello stadio e, di conseguenza, sul destino del Brescia Calcio.

Le parole di Cellino, pronunciate in un momento di fragilità personale ma con la consueta determinazione, mettono in luce le tensioni e le aspettative che circondano il club bresciano. Resta da vedere se l'appello e l'ultimatum del presidente troveranno risposta, scongiurando un epilogo che priverebbe lo stadio delle sue attuali dotazioni.

Sezione: Serie C / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 14:40
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print