L'attesa è quasi terminata per il Trapani, con la Corte Federale d’Appello che si pronuncerà venerdì 20 giugno sull'appello presentato dal club siciliano. In ballo c'è la pesante penalizzazione di 8 punti inflitta in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale, una sanzione che, se confermata, potrebbe compromettere significativamente la partenza dei granata nella stagione 2025/2026.

La vicenda trae origine da gravi inadempienze di natura economica. Secondo quanto accertato dalla Procura Federale, al centro della sanzione ci sarebbe l'acquisto di crediti d'imposta risultati inesistenti. Questa operazione, sebbene presumibilmente intesa ad alleggerire il carico fiscale e a migliorare i conti della società, è stata considerata irregolare. Il Trapani ha prontamente reagito, denunciando l'accaduto alle autorità competenti per presunta truffa, cercando di fare chiarezza su un'operazione che ora si rivela estremamente complessa.

Il club granata non ha accettato il verdetto di primo grado e si è rivolto alla Corte Federale d'Appello, nutrendo la speranza di ottenere una riduzione della penalizzazione. I legali del Trapani si adopereranno per sostenere che l'operazione contestata fu condotta in buona fede dalla società. La linea difensiva punterà a dimostrare che la responsabilità di quanto accaduto, in caso di illecito, dovrebbe essere ricondotta a eventuali soggetti terzi coinvolti, scagionando il club da un'accusa che potrebbe avere ripercussioni severe sul prossimo campionato.

La giornata di venerdì sarà cruciale per il futuro del Trapani, che attende con ansia una decisione che potrà definire le sue prospettive in vista della stagione imminente.

Sezione: Serie C / Data: Gio 19 giugno 2025 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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