Una pesante sanzione si abbatte sul Trapani, costretto ad affrontare la prossima stagione di Serie C con un significativo svantaggio in classifica. Il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto al club granata una penalizzazione di otto punti da scontare nel campionato 2025-26, una decisione che ha scatenato immediate reazioni nell'ambiente siciliano.

La sentenza del primo grado rappresenta un duro colpo per le ambizioni della società, che si ritroverà ai nastri di partenza della prossima stagione con un deficit considerevole da recuperare. Otto punti di penalizzazione costituiscono infatti un handicap non trascurabile in un campionato competitivo come la Serie C, dove spesso le differenze tra le squadre si misurano su margini ristretti.

La reazione del patron Valerio Antonini non si è fatta attendere. Il presidente del Trapani ha manifestato tutto il proprio disappunto per la decisione del Tribunale, annunciando immediatamente l'intenzione di non accettare passivamente il verdetto. La strategia difensiva del club si concentrerà ora sui gradi successivi di giudizio, nella speranza di ribaltare o almeno ridimensionare la sanzione.

La società ha ufficializzato la propria posizione attraverso un comunicato stampa che chiarisce le intenzioni future. Il club ha annunciato che ricorrerà alla Corte Federale di Appello non appena saranno rese pubbliche le motivazioni che hanno portato alla decisione del Tribunale Federale Nazionale.

Il documento ufficiale esprime la strategia legale adottata dal Trapani: "Alla luce della decisione del primo grado di giudizio che, in data odierna, ci vede penalizzati nella prossima stagione 2025-26 dal Tribunale federale nazionale, la società Fc Trapani 1905 comunica che attenderà, nell'arco dei prossimi giorni, di conoscere le motivazione che hanno portato alla decisione al fine di proporre immediato reclamo davanti alla Corte Federale di Appello. La posizione del club resta immutata avendo adempiuto a tutte le prescrizioni di pagamento e pertanto confida nell'ambito dei prossimi gradi di giudizio di far valere appieno le proprie ragioni".

La nota ufficiale rivela elementi importanti della difesa che il club intende sostenere nei prossimi gradi di giudizio. Il Trapani rivendica di aver rispettato tutti gli obblighi di pagamento previsti, sostenendo quindi la correttezza del proprio operato. Questa posizione rappresenta il fulcro della strategia difensiva che verrà sviluppata davanti alla Corte Federale di Appello.

L'attesa per le motivazioni della sentenza assume carattere cruciale per la preparazione del ricorso. Solo conoscendo nel dettaglio le ragioni che hanno portato alla penalizzazione, la società potrà articolare una difesa specifica e mirata. I legali del club stanno presumibilmente già lavorando per preparare gli argomenti da presentare nel secondo grado di giudizio.

Le dichiarazioni pubbliche di Antonini hanno aggiunto elementi di polemica alla vicenda. Il patron del Trapani si era già espresso in termini molto critici sui propri canali social, utilizzando toni particolarmente accesi per commentare la situazione. "Serenità più totale. Avanti a schiena dritta per non aver commesso il fatto. Ci saranno sedi opportune per ottenere quanto ci spetta. Questo sembrava più un plotone di esecuzione. Ma capisco che con una Sampdoria da salvare in Serie B diventava tutto una conseguenza", aveva scritto sul proprio profilo X.

Le parole del presidente rivelano non solo la ferma convinzione dell'innocenza del club, ma anche il sospetto di dinamiche più ampie che potrebbero aver influenzato la decisione. Il riferimento alla Sampdoria suggerisce la percezione di possibili collegamenti tra diverse vicende del calcio italiano, anche se restano da chiarire i dettagli di questi presunti legami.

La metafora del "plotone di esecuzione" utilizzata da Antonini evidenzia la percezione di un trattamento considerato eccessivamente severo nei confronti del Trapani. Questa interpretazione della vicenda alimenta la determinazione del club nel proseguire la battaglia legale attraverso i gradi superiori di giudizio.

La penalizzazione rappresenta un ostacolo significativo per i piani sportivi della società siciliana. Otto punti di svantaggio in partenza modificano sostanzialmente le prospettive per la stagione 2025-26, costringendo la squadra a un inizio di campionato sotto pressione. La necessità di recuperare immediatamente terreno potrebbe influenzare anche le scelte tecniche e di mercato del club.

L'impatto della sanzione si estende oltre l'aspetto puramente sportivo, toccando anche la dimensione economica e organizzativa del club. Una partenza difficile in campionato potrebbe infatti ripercuotersi sui ricavi, sulla fiducia degli sponsor e sull'entusiasmo della tifoseria, creando un effetto domino negativo.

Sezione: Serie C / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 09:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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