Munafò, presidente Legnano: «Nuovo protocollo? Non ci vuole una scienza, vi spiego»

24.11.2020 10:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Munafò, presidente Legnano: «Nuovo protocollo? Non ci vuole una scienza, vi spiego»

Giovanni Munafò, presidente del Legnano, è stato ieri intervistato dalla nostra redazione: «Purtroppo questa pandemia ci ha preso tutti allo sprovvista, soprattutto noi presidenti, visto che non ci aspettavamo un problema covid così forte. Mi aspettavo una LND più preparata, che adottasse protocolli più adeguati: quando ci si rende conto che il protocollo non rende possibile la disputa delle partite, bisogna cambiarlo. Attendiamo da venti giorni le nuove regole riguardanti i tamponi; se il protocollo è questo, bisognerebbe congelare il campionato perché stiamo gettando via tante risorse per i tamponi ma poi non riusciamo a giocare. Noi ora stiamo organizzando la trasferte di Domenica ma se, malauguratamente, c'è un positivo il giorno prima, devi tornare indietro, fare i tamponi a tutti e perdi altre due settimane. Il nuovo protocollo? Non ci vuole una scienza: con un positivo in squadra, si fanno i tamponi che, oggi, si trovano a 6-7 euro, bisogna rendere validi questi tamponi rapidi, non solo quelli molecolari, così si riducono le tempistiche. Non riesco a capire come si fa a non attuare una convenzione con dei centri di ogni provincia, vuol dire che non c'è stato interesse a volerla fare. Altro problema grande è che, senza tifosi, in serie D non va avanti: LND, FIGC e CONI devono impegnarsi a far rientrare allo stadio almeno le mille persone, altrimenti il calcio dilettantistico non ha senso di esistere».