Il prossimo impegno del Fasano sarà in terra campana dove i pugliesi saranno ospitati dalla Palmese alla cui guida è tornato Mario Pietropinto, storico condottiero dei rossoneri di Palma Campania.
A presentare la sfida in conferenza stampa è stato Luca Tiozzo: «Maggior consapevolezza dopo la vittoria sulla Fidelis Andria? Consapevolezza sì e ci ha permesso di allenarci anche con serenità perché poi le vittorie ti portano a lavorare con maggior serenità. È anche chiaro che ho puntato molto sul fatto che questa serenità non porti ad essere superficiali e non porti a portar via quello che è il momento che è un grande momento ma a livello di concentrazione di prestazione, di unione del gruppo ecco. Il fatto di essere in questi sei giorni primi credo non abbia portato ad un rilassamento. Non l'ho visto in settimana, ho visto una squadra che vorrebbe continuare così, ho visto una squadra tosta, che ascolta, che condivide. Speriamo d'aver visto bene. Sono proprio il giusto coronamento di un percorso. Io sono uno che esige molto dentro al campo e non ho mai avuto l'esigenza di strillare oltremodo, cioè tenere alta l'attenzione sì ma di arrabbiarmi no. A parte credo un giorno in ritiro che non abbiamo interpretato bene una partita. Non mi ricordo altre volte in cui mi abbiano fatto arrabbiare. E questo per un allenatore è un motivo importante, è un motivo d'orgoglio ed è soprattutto una cosa che va sottolineata. Però poi domani c'è la Palmese perciò dobbiamo tirar fuori tutto quello che abbiamo, tutto quello che abbiamo raccolto e riproporlo anche dentro una partita che per me rimane difficile perché la Palmese per me è una squadra forte. Ha costruito una rosa importante, hanno un grande mix tra over più esperti ed over più giovani, hanno degli ottimi under, anche la mezzala che fra l'altro è di Fasano. Mi son piaciuti molto e hanno quattordici vecchi in rosa perciò una rosa profonda e riescono anche a reggere le assenze. Per me son quelle cose che nel calcio succedono, parti male e poi sembra che tutto il mondo ti cada addosso ma nonostante questo ho sempre visto una squadra che fino al novantesimo e oltre ci prova. Mi viene in mente la partita col Martina l'hanno pareggiata al novantunesimo e cinque secondi, poi forse per di vincerla l'hanno persa ecco perché poi battevano velocemente le rimesse. Perciò una squadra che ci tiene a quella maglia, che ci tiene al loro lavoro. Ecco perché è una partita insidiosa. Perché non ho visto una squadra che ha abbassato i ritmi o comunque sta moralmente a terra. Vedo una squadra che affronta seriamente l'avversario in maniera tosta. Senza pensare all'ultimo punto in classifica. Perciò attenzione come primo sostantivo. Loro giocheranno sicuramente con il coltello tra i denti e di fronte al proprio pubblico, anche questa è una cosa da sottolineare. Vedo una cornice di pubblico a Palma Campania che segue la propria squadra e la propria società perciò dovremmo essere il miglior Fasano. Domani in campo ci devo andare la miglior copia del Fasano altrimenti si rischia grosso. In questo momento abbiamo fatto bottino pieno. Domani è importante non perdere perché poi è troppo semplice dire la prima contro l'ultima, si vince. Non è così. Domani bisogna affrontar la partita con con grande equilibrio mentale e con raziocinio perché la troppa voglia di vincere o il fatto, che non è nostro, di dar per scontato una cosa, si può riversar contro. Perciò noi dobbiamo assolutamente avere antenne dritte, difendere bene. Loro hanno tanti attaccanti, hanno gli esterni bravi nell'uno contro uno, vanno a chiudere bene i cross con le mezzali e l'esterno opposto. Perciò noi dovremo stare Assolutamente in partita. Non aver fretta o la voglia assoluta di vincerla ma andare ad affrontare la partita come fosse una finale vera e propria. E con quella voglia lì allora sì, ci può essere la possibilità di fare un grande risultato. Se mancherà quella si rischia».
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