La dirigenza del Casarano non si ferma mai. Mentre il presidente Filograna e il suo staff lavorano instancabilmente dietro le quinte per definire la rosa della prossima stagione, iniziano a delinearsi i primi contorni della squadra che affronterà il campionato di Serie C 2025/2026.
L'attività febbrile della società si concentra sulla preparazione del ritiro precampionato, come ci informa il Quotidiano di Puglia, programmato a Cascia dal 17 al 31 luglio. Il primo banco di prova ufficiale è già fissato per il 27 luglio, quando i rossoblù scenderanno in campo a Porto d'Ascoli per affrontare la Sambenedettese in un test amichevole di prestigio contro il club marchigiano, neo-promosso in Serie C dopo quattro stagioni di assenza.
Tra i protagonisti più attesi del nuovo corso c'è sicuramente Leandro Versienti, il centrocampista 28enne che ha dovuto assistere da spettatore alle fasi decisive della scorsa stagione a causa dell'infortunio rimediato nella trasferta vittoriosa di Francavilla in Sinni. Un episodio che ha privato la squadra di un elemento fondamentale proprio nel momento cruciale della corsa promozione.
«Sono tornato a pieno regime, mi sono allenato, malgrado la stagione sia finita, le vacanze mi sono servite per verificare la condizione fisica e posso ritenermi ampiamente soddisfatto, perché ho rispettato il piano di lavoro concordato con lo staff», dichiara Versienti, che ha utilizzato il periodo di pausa per completare il processo di recupero.
Il rammarico per aver saltato le partite decisive è ancora vivo nel centrocampista salentino: «Mi è dispiaciuto saltare le ultime gare, ma ho sofferto e gioito con i miei compagni, osservandoli da dietro le quinte, ci tenevo a stare con loro e condividere quella che è stata poi la corsa finale che ha condotto il Casarano in serie C. L'infortunio è una nota stonata per ogni calciatore, lo è stato ancora di più per me, una sorta di castigo forzato nel momento in cui il Casarano stava per piazzare i colpi decisivi e sprintare con successo. Ma il calcio è anche questo, me ne sono fatta una ragione ma allo stesso tempo c'era la convinzione che il traguardo era a portata di mano e così è stato».
La promozione conquistata dal Casarano rappresenta il coronamento di un percorso costruito con determinazione e costanza. Versienti non nasconde l'orgoglio per aver fatto parte di questo progetto vincente, analizzando le difficoltà superate durante la stagione: «Il girone H non concede sconti a nessuno, bisogna calarsi nella giusta dimensione e filare a pieno regime, altrimenti si rischia di smarrirsi ed è facile poi vedere dissolto l'obiettivo voluto. Sta qui la bravura di una squadra e il Casarano lo ha dimostrato mantenendo costantemente una posizione di classifica di altissimo livello, perché competere con club come Nocerina, Andria, Martina e Francavilla significa che occorre evitare distrazioni e calo di rendimento, che in stagione si possono verificare».
Il ruolo della società è stato determinante secondo il centrocampista, che sottolinea l'importanza della leadership del presidente Filograna: «La società ci ha fatto capire sin dal primo istante della stagione che l'ambizione era un ragionamento teorico che bisognava trasformare in concretezza estrema una volta scesi in campo. Il presidente Filograna è stato una sorta di supervisore assoluto, nel senso che è stato sempre al nostro fianco, trasmettendo tranquillità nei momenti delicati ed entusiasmo quando si è trattato di mettere a segno le stoccate decisive. I tentativi fatti in passati sono stati da stimolo per tutto l'ambiente casaranese e la serie C è la giusta ricompensa dei sacrifici prodotti da tante persone».
La costruzione della nuova rosa per la Serie C è già in fase avanzata. La dirigenza ha già definito alcune uscite importanti: non vestiranno più la maglia rossoblù Fernandes, Cerutti, Barone, Loiodice, Tejo e Rizzo, che hanno già salutato la società di Via Matino. Sul fronte opposto, Versienti sembra destinato a rimanere: «In linea di massima ho già un accordo con la società, il che significa, a mio parere, che ci sono tutti i presupposti per proseguire l'esperienza con il Casarano e con l'intera città, che ha dimostrato nel corso dell'annata calcistica appena conclusa un attaccamento straordinario e incessante. È questa la mia volontà, continuare ad indossare la maglia rossoblù e condividere appieno la serie C, una categoria di ribalta nazionale, che consentirà al Casarano di rivivere nuovamente le sfide con club blasonati, così come accadeva tanti anni fa».
L'entusiasmo per il ritorno in una categoria di prestigio traspare dalle parole del centrocampista, consapevole dell'importanza storica di questo traguardo per la società salentina. La Serie C rappresenta infatti un palcoscenico di rilevanza nazionale che permetterà al Casarano di tornare a confrontarsi con realtà calcistiche di tradizione, riportando la città sotto i riflettori del calcio che conta.
Con la preparazione estiva alle porte e i primi tasselli del puzzle già al loro posto, il Casarano si prepara ad affrontare una nuova sfida, forte dell'esperienza maturata nel percorso di promozione e della voglia di confermarsi anche in una categoria superiore.
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