L'ex direttore sportivo di Avellino e Benevento, Salvatore Di Somma, ha parlato al format di Irpinianews Tifare Avellino è uno stile di vita. Tuttoavellino.it riporta le sue parole: "È una bella lotta. Inizialmente non mi aspettavo questo campionato della Juve Stabia e stesso del Picerno. Io pensavo a una fuga a due, Benevento e Avellino. La Juve Stabia è una squadra di categoria, ha diversi elementi importanti. Mignanelli? Sta dimostrando le qualità che avevo visto anche io, quando lo portai ad Avellino. Perchè qui in Irpinia non ha dimostrato il suo valore? Sono annate. Posso anche dire che si creò una situazione particolare che non voglio raccontare per non creare problemi a qualcuno. Juve Stabia che ha valori, una squadra viva, ben messa in campo, sa quello che vuole. E i meriti sono dell'allenatore, Pagliuca, che ha dato una identità ben precisa. A gennaio hanno messo in rosa alcune alternative e quindi occhio, credo che possano arrivare tranquillamente fino alla fine". 

Su D'Agostino: "Lo conosco e credo che in questo momento stia soffrendo molto. Questi risultati il presidente non li merita. Conoscendolo, l'Avellino lo sta distruggendo moralmente. Lui ci tiene molto a questa squadra, a questo club, ma per un motivo o un altro, non arrivano i risultati, pur investendo decine di milioni, cifre altissime per una squadra di Lega Pro, in Serie B ci sono squadre che non spendono queste cifre". 

Sull'Avellino: "L'Avellino se avesse avuto in organico Carriero. Dossena, Silvestri, lo stesso Aloi, non avrebbe avuto problemi a vincere il campionato. In difesa la squadra è messa bene, e anche in attacco. Il problema dell'Avellino, è il cuore, il centrocampo. Non ha un centrocampo importante. I problemi in casa dell'Avellino sono questi, non c'è un giocatore che verticalizza, che fa gioco, se sei lento in manovra non crei nulla. Trovando squadre che poi ti aspettano e ripartono, si soffre tanto e con squadre chiuse, se non crei gioco velocemente, non riesci a segnare e a vincere le partite. E il gioco lo si crea dal centrocampo. Questo è il problema". 

Su Pazienza: "Mi rivolgo alla proprietà, ad  Angelo D'Agostino, non fate la fesseria di mandare via Pazienza. Mandando via l'allenatore, si creerebbero nuove problematiche. Non ci credo a dissidi interni nello spogliatoio. Io dico che cambiare ora Pazienza sarebbe deleterio, sosteniamo questo allenatore". 

Sezione: Serie C / Data: Mer 14 febbraio 2024 alle 11:15
Autore: Massimo Poerio
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