Alma Juventus Fano, Urbinatis: «Noi non siamo retrocessi...»

Un periodo infelice per il Fano, che, nel breve arco di tre anni, ha vissuto il passaggio dalla Serie C alla retrocessione in Eccellenza. Una stagione segnata da gravi problemi a livello dirigenziale, culminata ieri con la squadra che, al termine della stagione, ha deciso di esporre le proprie ragioni. A nome del gruppo, ha preso la parola il capitano Gianluca Urbinati: "Volevamo salutarvi con una salvezza in tasca, ma i risultati non ce lo hanno permesso. A ogni modo ora è arrivato il momento di parlare, lo faccio io a nome di tutto lo staff e la squadra perché durante l'anno non ci è stato dato modo di dire la nostra. Per prima cosa vogliamo scusarci di questa retrocessione, ma abbiamo dato tutto, abbiamo dato l'anima anche nei momenti duri nei quali non sapevamo neppure se avremmo finito il campionato, e aiuti non ne abbiamo avuti, se non dal nostro magnifico pubblico e dalla città di Fano: la squadra non ha mai abbassato la testa, e non siamo mai stati contestati, anche oggi (ieri, ndr) la piazza ci ha applaudito e ringraziato. È comunque inutile girarci intorno, delle mancanze ci sono state, di natura professionale, organizzative, di serietà e umane, e di fronte a tutto questo non abbiamo saputo andare oltre, portare la barca in porto era diventato praticamente impossibile: fuori dal campo la stagione la stagione è stata imbarazzante, in campo indimenticabile, e il nostro silenzio è stato dovuto anche alla tanta concentrazione messa per provare a centrare l'obiettivo. Dal 25 di luglio, il giorno dello sfratto dall'hotel, ci abbiamo messo la faccia, siamo stati l'unica costante di questa stagione: con i nostri pregi, i nostri limiti e i nostri difetti, come spogliatoio, non siamo retrocessi".

A metterci la faccia anche Manolo Manoni: "Mi dispiace non aver inciso personalmente come avrei voluto, ma anche io ci ho messo l'anima. Qua ho trovato un gruppo sano, di come se ne vedono pochi, e mi dispiace davvero perché Fano merita altre categorie sotto tanti punti di vista: questa retrocessione è la delusione più grande da quando alleno".