Il Livorno ha conquistato in maniera convincente l'accesso alla finale della Poule scudetto di Serie D, superando il Bra per 4-1 allo stadio Attilio Bravi. Una prestazione di carattere e qualità quella degli amaranto, che hanno saputo gestire con autorità la semifinale di ritorno portando a casa un successo netto che vale la qualificazione all'ultimo atto della competizione.

Per Paolo Indiani si tratta della seconda finale della carriera a distanza di ventuno anni dalla precedente, disputata e vinta con i colori della Massese quando era ancora un giovane tecnico di Certaldo. Un traguardo importante che testimonia la crescita professionale di un allenatore che ha saputo costruire una squadra solida e ambiziosa.

Il tecnico amaranto ha dovuto fare i conti con l'assenza forzata del portiere titolare Daniele Cardelli, operato in settimana per una frattura al setto nasale. Un'assenza pesante che ha costretto lo staff tecnico a rivedere i piani, con Ciobanu chiamato a difendere i pali della porta livornese in una partita così delicata.

La formazione ospite si è presentata al Bravi con il consolidato 4-3-3, lo stesso modulo utilizzato nella gara d'andata disputata otto giorni prima allo stadio Armando Picchi. Una scelta tattica che ha pagato dividendi importanti, permettendo agli amaranto di esprimere un calcio fluido e incisivo.

Il match è iniziato con ritmi sostenuti e occasioni da entrambe le parti. Al 4' Dionisi ha impegnato Ribero con un calcio di punizione dal limite che ha sfiorato il bersaglio grosso, mentre al 6' è stato il Bra a rendersi pericoloso con Minaj, la cui conclusione è stata deviata dalla difesa amaranto.

Il primo episodio decisivo della partita si è verificato al 12' quando il Livorno ha sciupato una clamorosa doppia occasione. Regoli, da posizione ravvicinatissima, ha concluso sul portiere Ribero in uscita, mentre sulla ribattuta Marinari ha centrato il palo con la porta praticamente spalancata.

Al 15' la partita ha subito un'interruzione per l'infortunio di Zanon, costretto ad abbandonare il campo in barella tra gli applausi del pubblico di casa. Il giocatore del Bra è stato sostituito da Cannatelli, modificando gli equilibri della formazione piemontese.

Il vantaggio del Livorno è arrivato al 21' grazie a un calcio di rigore conquistato da Bonassi e trasformato da Dionisi. L'attaccante nativo di Rieti ha spiazzato Ribero con un tiro a mezza altezza, portando gli amaranto in vantaggio per 1-0.

La reazione del Bra non si è fatta attendere, con Giallombardo che al 28' ha impegnato Ciobanu con un tiro di prima intenzione dai ventidue metri. Il giovane portiere classe 2005 ha risposto presente alzando il pallone sulla traversa e dimostrando sicurezza tra i pali.

Nel finale di primo tempo è arrivato il raddoppio amaranto che ha praticamente chiuso i giochi. Al 48' Marinari ha finalizzato un'azione corale iniziata da Fancelli sulla corsia di destra. L'attaccante livornese si è girato con eleganza e ha trafitto Ribero con un diagonale rasoterra che si è depositato nell'angolo basso della porta piemontese.

La ripresa si è aperta con il Livorno nuovamente protagonista. Al 3' Dionisi ha siglato la sua personale doppietta sfruttando un recupero palla di Regoli in fase offensiva. L'attaccante, completamente solo al centro dell'area di rigore, ha stoppato e trafitto Ribero in uscita portando il risultato sul definitivo 3-0.

Il Bra ha tentato una reazione d'orgoglio che ha portato al gol del 16' firmato da Minaj. L'attaccante classe 2001 ha trovato un pertugio sul versante destro del fronte d'attacco riuscendo a beffare Ciobanu in uscita e accorciando le distanze sul 3-1.

I padroni di casa hanno sfiorato il secondo gol al 20' quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ciobanu ha mancato la presa facendo carambolare il pallone sul palo. Un episodio che avrebbe potuto riaprire completamente la partita.

Al 28' il Bra ha avuto l'opportunità di rientrare ulteriormente in partita grazie a un calcio di rigore concesso per un tocco di mano in area di Vallini. Costantino si è presentato dal dischetto ma si è fatto ipnotizzare da Ciobanu, che gettandosi alla sua sinistra ha deviato il pallone in calcio d'angolo mantenendo il vantaggio amaranto.

Il poker del Livorno è arrivato al 37' con Rossetti, entrato dalla panchina nel corso della ripresa. L'attaccante ha finalizzato un'azione corale sviluppata da Arcuri sulla corsia sinistra, liberandosi della marcatura avversaria e insaccando di testa alle spalle di Ribero per il definitivo 4-1.

La partita si è conclusa dopo tre minuti di recupero, con il Livorno che ha celebrato una qualificazione meritata e conquistata con una prestazione di alto livello. Gli amaranto hanno mostrato carattere, qualità tecniche e organizzazione tattica, elementi che saranno fondamentali per affrontare la finale.

L'avversario nell'atto conclusivo della Poule scudetto sarà il Siracusa, che ha conquistato la qualificazione vincendo per 2-0 a Ospitaletto contro la formazione lombarda. Una finale che si preannuncia equilibrata e spettacolare, con due squadre che hanno dimostrato di meritare l'accesso all'ultimo atto della competizione.

Per il Livorno si tratta di un traguardo storico che arriva dopo anni di ricostruzione e rilancio del progetto tecnico. La squadra di Indiani ha saputo crescere nel corso della stagione, mostrando una maturità tattica e caratteriale che le ha permesso di superare ostacoli importanti come la semifinale contro il Bra.

La finale rappresenterà ora l'ultimo step verso un obiettivo che la società amaranto insegue da tempo. Il percorso intrapreso dalla squadra toscana testimonia come con la giusta programmazione e competenza sia possibile raggiungere traguardi ambiziosi, anche partendo da situazioni complesse.

L'appuntamento con la storia è ora fissato per la finale contro il Siracusa, dove il Livorno cercherà di completare un percorso iniziato mesi fa e che potrebbe portare la squadra verso nuovi orizzonti calcistici. La prestazione di Bra rappresenta sicuramente un biglietto da visita importante in vista dell'atto conclusivo della competizione.

Bra - Livorno 1-4

Bra (3-4-1-2): Ribero; Zanon (15' pt Cannatelli), Legal, Sganzerla; Mawete, Giallombardo (7' st Chiabotto), Gerbino, Pautassi; Perseu (19' st Sangaré); Aloia (7' st Costantino), Minaj (36' st Sardo). A disp.: Ariello; Tos, Sangaré, Rosa, Capraro. All.: F. Nisticò.

Livorno (4-3-3): Ciobanu; Fancelli, Brenna, Siniega (24' st D'Ancona), Parente; Bonassi, Hamlili (24' st Vallini), Bellini; Marinari (34' st Arcuri), Dionisi (12' st Rossetti), Regoli (12' st Malva). A disp.: Tani; Calvosa, Ndoye, Botrini. All.: P. Indiani.

Arbitro: Andrea Mazzer di Conegliano
Assistenti: Cosimo De Tommaso di Voghera - Matteo Lauri di Modena
Quarto uomo: Marco Gambirasio di Bergamo
Reti: 21' pt Dionisi (rig.), 48' pt Marinari; 3' st Dionisi, 16' st Minaj, 37' st Rossetti.

Note: ammonito Legal; angoli 10 a 2 (4 a 2); fuorigioco 3 a 3 (2 a 3); rec. 3' pt; 3' st.

Sezione: Serie D / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 19:15
Autore: Nicolas Lopez
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