Achik saluta l'Audace Cerignola: «Ci abbiamo creduto fino alla fine...»

In una lettera pubblicata sui social network, il calciatore Ismael Achik ha ufficialmente salutato l'Audace Cerignola, mettendo fine al suo periodo in prestito dal Bari. Il messaggio, carico di emozione e gratitudine, ripercorre i momenti salienti di una stagione che, nonostante non abbia portato i risultati sperati, ha lasciato un segno indelebile nel cuore del giocatore.

Achik inizia il suo commiato ringraziando compagni, staff tecnico e società per il sostegno e la fiducia dimostrati. "Voglio prendermi un momento per esprimere con tutto il cuore la mia gratitudine verso ognuno di voi", scrive, sottolineando come ogni allenamento, ogni partita e ogni momento passato insieme sia stato speciale. Il calciatore evidenzia il senso di appartenenza a una vera e propria famiglia, dove sacrifici, gioie e delusioni sono stati condivisi con un unico obiettivo comune.

"Ci abbiamo creduto fino alla fine.. non è andata come speravamo ma abbiamo sicuramente fatto del nostro meglio, sperando che con la stagione che verrà questi colori realizzeranno tutto ciò che desiderano!", afferma Achik, dimostrando un attaccamento viscerale alla maglia e ai colori della squadra.

Un ringraziamento particolare è rivolto ai tifosi, descritti come parte integrante della squadra. "Grazie ai tifosi, porterò con me ogni coro, ogni applauso, ogni emozione condivisa. Perché voi siete parte di questa squadra tanto quanto noi", scrive il calciatore, riconoscendo il ruolo fondamentale del pubblico nel suo percorso.

Achik non dimentica di menzionare lo staff tecnico e la società, ringraziandoli per la professionalità e la dedizione dimostrate. "Indossare questa maglia mi ha reso orgoglioso ogni singolo giorno. Ho imparato, sono cresciuto e ho dato tutto me stesso", afferma, sottolineando come l'esperienza al Cerignola abbia contribuito alla sua crescita sia professionale che personale.

Infine, un pensiero speciale va a "Il Caminetto", descritto come una seconda casa per la squadra. "Grazie di cuore per l’ospitalità, per i sorrisi, per averci fatto sentire sempre accolti e per averci ricaricato con cura e passione ogni giorno", scrive Achik, riconoscendo il valore di un luogo che ha rappresentato un punto di riferimento per il gruppo.

La lettera si chiude con un messaggio di speranza e affetto: "Qualsiasi cosa ci riservi il futuro, porterò con me ogni istante vissuto con voi, perché siete stati più di una squadra: siete stati la mia casa". Parole che testimoniano un legame profondo e duraturo, oltre il campo da gioco.