E’ l’ennesima operazione del ds Paolo Giovannini, che in questi anni alla guida del Pontedera, ha collezionato diverse scoperte, da essere ribattezzato una sorta di Re Mida del calcio di serie C. Tanto da meritarsi i galloni da amministratore delegato nella società presieduta da Piero Gradassi. Basta qualche nome per capire quanto Giovannini sia bravo a pescare giovani promesse da lanciare, come Giovanni Di Lorenzo, Luigi Grassi, Federico Mattiello, Paolo Bartolomei e Giovanni Arrighini. Fra Pontedera, Lucchese, Massese e Castelnuovo, un passato importante e vincente per il dirigente originario di Bagni di Lucca; una sorta di rabdomante di giovani talenti, che in questi anni ha portato più di quaranta giovani fra A e B. In questo giro ha scommesso su due ragazzi, grazie anche all'intesa col mister Ivan Maraia, bravo a vivisezionare i giocatori a video. Come si legge sul sito della squadra toscana, il primo è Lorenzo Milani, esterno di centrocampo mancino, classe 2001, che arriva a titolo definitivo dall’Empoli. Lo scorso anno il giocatore era in forza al Grosseto con il quale ha vinto il campionato di serie D, giocando 24 delle 26 partite totali, di cui 22 da titolare. Il ragazzo ha firmato un contratto che lo legherà alla società granata per i prossimi di tre anni. Il secondo innesto è Alessio Faella, attaccante classe 97’, passato lo scorso anno a dicembre dall’Afro Napoli United (squadra di Eccellenza campana) al Nola nel campionato di serie D, collezionando, da gennaio, 12 presenze, impreziosite da cinque gol e un assist. Ex Roccella (serie D) per due anni, Chieti e soprattutto un passato importante nel settore giovanile della Salernitana e del Napoli. Il  giocatore ha siglato con l’U.S Città di Pontedera, un contratto di un anno, con opzione per altri due. In quest'operazione, importante l’attività di mediazione e soprattutto di scouting di Salvatore Buonomo, emergente intermediario napoletano che si sta distinguendo in diverse operazioni di questo tipo e da sempre in ottimi rapporti con la società di corso Matteotti, così come con tante società dello stivale.

In esclusiva per la redazione di www.notiziariocalcio.com  le prime dichiarazioni dell’attaccante napoletano, nativo di Pianura.

 “Ho ricevuto diverse proposte  - spiega il giocatore  - sia in Campania, dopo il campionato concluso col Nola, che in altre squadre professionistiche, che mi avevano seguito. Però, grazie anche all’eccellente lavoro di consulenza di Buonomo, sia per l’ottima impressione che mi ha fatto il direttore Giovannini, penso che Pontedera  sia la scelta giusta.”

Una bella piazza, quella toscana?

Eccezionale  – continua Faella – non bella. C’è tutto per fare bene. Centro sportivo, proprietà, staff tecnico e squadra. Come ricordavate voi, anche un ds che sa come valorizzare i giovani. Ora sta a me, dimostrare di avere quella  voglia e soprattutto fame di fare ancora di più. Dovrò alzare l’asticella. Il direttore e il mister Maraia mi hanno spiegato cosa si aspettano da me, per caratteristiche e collocazione in campo”.

Quali prospettive?

Difficile emergere per tanti ragazzi. Ora con la globalizzazione, arrivano tanti giocatori dall’estero, che forse hanno motivazioni e voglia di emergere. Anche io, dopo anni di settore giovanile avevo perso un po’ di fiducia. Grazie all’attività del mio agente, ho ritrovato stima e forza nelle mie leve. Ora poche chiacchiere, senza proclami, ma tanto lavoro in campo. Questa è l’unica prospettiva. Senza perdere il sorriso e la spensieratezza nelle giocate, come ricorda Buonomo”.

Chiudiamo proprio con l’intermediario del giocatore, che sempre in esclusiva per la redazione di www.notiziariocalcio.com  ci spiega come sono andate le cose.

Insieme al nostro gruppo di lavoro – spiega Buonomo – abbiamo consolidato un’attività di scouting mirata e capillare, sia al sud, ma anche in tante regioni del centro e del nord. L’idea è quella di trovare ragazzi come Alessio, che abbiano voglia di crescere con noi e alzare il livello delle prestazioni e delle competizioni”.

Come si è sviluppata la trattativa col Pontedera?

Con il direttore  – continua l’agente – abbiamo un bel rapporto. Come me, anche il ds è un ex giocatore. Con la differenza che lui ha calcato nobili campi toscani ed io le calde arene meridionali. Per cui poche chiacchiere e fatti concreti. Su Faella avevo sollecitato diverse squadre dei prof, ma nel caso specifico c’erano già due-tre squadra di A e B, con le quali  si stava ragionando, per un eventuale acquisizione con prestito. Giovannini ha intuito subito l’opportunità e nonostante le forti e, forse, migliori proposte di altre compagini, in poche ore abbiamo trovato la quadra. Sia nelle durata che negli aspetti economici e patrimoniali. Ora tocca al giocatore, far sviluppare quanto si è prospettato”.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 20 agosto 2020 alle 13:45
Autore: Titti Acone
vedi letture
Print