Il Locri Calcio sta affrontando uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Dopo aver metabolizzato l'amarezza per la retrocessione diretta in Eccellenza, conseguenza di un girone di ritorno definibile catastrofico, la società calabrese si trova ora a fare i conti con problematiche ben più gravi di quelle puramente sportive.
La stagione appena conclusa ha rappresentato un vero e proprio disastro organizzativo per il club. Una programmazione iniziale sbagliata, seguita da una gestione ancora più inadeguata, ha portato a una serie di scelte discutibili che hanno minato alla base la stabilità della squadra. Il dato più emblematico riguarda la panchina: nel corso della stagione si sono avvicendati ben quattro allenatori diversi, sintomo evidente di una dirigenza in totale confusione.
Non meno significativo è stato il via vai di calciatori, con circa quaranta elementi che hanno vestito la maglia del Locri durante l'arco della stagione. Un numero spropositato che testimonia le gravi anomalie nella pianificazione dell'organico e nella gestione del gruppo squadra.
Tuttavia, la retrocessione in Eccellenza, pur rappresentando una battuta d'arresto sportiva considerevole, potrebbe non costituire il problema principale per il futuro del club. Il campionato di Eccellenza mantiene infatti un livello di competitività elevato e richiede comunque un impegno economico e organizzativo significativo per essere affrontato con serietà.
La vera emergenza che attanaglia il Locri riguarda l'aspetto finanziario. La società si trova infatti gravata da considerevoli posizioni debitorie nei confronti di giocatori e membri dello staff tecnico. Si tratta di obbligazioni tutte regolarmente formalizzate attraverso contratti firmati e depositati presso gli organi federali competenti, il che le rende giuridicamente incontestabili.
L'entità precisa di questi debiti rimane tuttavia avvolta nel mistero. Le cifre che circolano nell'ambiente sono notevolmente divergenti tra loro, considerato che la dirigenza non ha mai reso pubblico l'ammontare complessivo delle pendenze finanziarie. Questa mancanza di trasparenza sta complicando ulteriormente una situazione già di per sé critica.
Nel tentativo di trovare una via d'uscita dalla crisi, sono state azzerate tutte le cariche societarie. Questo azzeramento totale della struttura dirigenziale rappresenta un segnale inequivocabile della gravità della situazione e della necessità di un intervento radicale per salvare il futuro del club.
Parallelamente, si stanno registrando i primi approcci da parte di potenziali nuovi dirigenti interessati a rilevare la società. Tuttavia, questi avvicinamenti procedono necessariamente di pari passo con un'approfondita analisi della reale situazione debitoria del club. Solo una conoscenza precisa e dettagliata dei debiti accumulati può infatti consentire a eventuali acquirenti di valutare la fattibilità dell'operazione.
Secondo alcune indiscrezioni, nei giorni scorsi si sarebbero registrati contatti con gruppi imprenditoriali provenienti da altre località, interessati a rilevare il Locri Calcio. Al momento, però, non si hanno notizie concrete riguardo a eventuali accordi raggiunti o trattative in fase avanzata.
Un aspetto tecnico da non sottovalutare riguarda le modalità di iscrizione al campionato di Eccellenza. Diversamente da quanto accade per categorie superiori, l'iscrizione a questo torneo non è subordinata al previo saldamento dei debiti federali derivanti dai contratti con giocatori e staff. Questo elemento potrebbe teoricamente facilitare la continuità del club.
Tuttavia, le cifre in gioco rimangono di notevole entità e non possono essere ignorate nella pianificazione futura. Eventuali vertenze legali attivate dai creditori, per quanto altamente probabili vista la situazione, si concretizzerebbero inevitabilmente nel corso della prossima stagione, creando ulteriori complicazioni gestionali e finanziarie per chiunque dovesse assumere la guida del club.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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