Si è tenuta giovedì 13 giugno pomeriggio presso il Bar Alter Ego di Marina di Massa conferenza stampa della cordata locale intenzionata a rilevare la Massese. Al tavolo colui che nel caso sarebbe il direttore generale Dario Pantera, con il resto del probabile organigramma (tutti componenti dell'ex Montignoso) cioè Gino Gassani, Davide Silicani, Gianni Nepori, Pierluigi Lattanzi, Antonino Maccarone, e in più uno dei legali del gruppo Marzia Doveri.

Di fronte a loro la stampa locale, esponenti della attuale proprietà, primo tra tutti il maggior azionista Nicola Cencetti, e un buon numero di tifosi curiosi di vederci chiaro. Difficile dire con precisione tutto quello che è stato detto durante un'ora di conferenza, nella quale il principale interlocutore Pantera si è confrontato, talvolta anche animatamente, con molti dei presenti, compreso lo stesso Cencetti, ma cercando di essere ottimisti si può dire che non è impossibile arrivare ad un punto di svolta.

Sul tavolo il budget che la cordata ha a disposizione (circa 150.000), le garanzie, i debiti (circa 70.000) tra cui gli stipendi dei giocatori da pagare prima dell'iscrizione (per non incorrere in penalizzazioni), e la manutenzione del manto erboso, che il comune in modo molto sincero ha affermato di non aver intenzione di gestire. Sintetizzando, dopo vari chiarimenti con Cencetti, mancherebbero all'appello per poter arrivare alla stretta di mano circa 25.000 euro, cifra importante in quanto permetterebbe di saldare tutti i dipendenti della Massese della stagione appena conclusa. Una somma che la nuova proprietà, viste le spese dello stadio, parte dei debiti e il budget minimo per affrontare la categoria, ha dichiarato però di non poter affrontare.

A conclusione di tutto questo, dato che comunque la cifra è relativamente irrisoria, non si può dire che se non sia possibile risolvere il problema. La cosa più logica e giusta sarebbe ovviamente un intervento dell'amministrazione per quanto concerne la manutenzione del campo, lasciando quindi più margine per pagare il vecchio debito. Un'altra alternativa potrebbe essere il pagamento dei 25.000 mancanti da parte della cordata e intanto partire, con un atteggiamento un po più elastico a riguardo delle garanzie, e poi vedere in corso d'opera come gestire il problema stadio.

Le prossime ventiquattro ore saranno decisive, infatti lo stesso Pantera ha dichiarato che se entro sabato non sarà trovato un accordo lui e il suo gruppo si defileranno. Staremo a vedere.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 14 giugno 2019 alle 10:24 / Fonte: Gianluca Matelli - Lavoceapuana
Autore: Giovanni Pisano
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