Umbria - A 60 anni fa il suo esordio in Eccellenza...

26.04.2011 20:00 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: settecalcio.it
Umbria - A 60 anni fa il suo esordio in Eccellenza...

Domenica 10 aprile 2011 Giamprimo Mattonelli (nella foto), nato il 25-05-1951, nella gara di calcio S.Marco Juventina-Nocera, ultima partita del “Campionato di Eccellenza 2010-2011”, ha coronato il sogno di fare il suo esordio, all’età di 60 anni, nel massimo Torneo Calcistico Umbro giocando gli ultimi cinque minuti nelle fila del Nocera.

“Questa mia presenza in “Eccellenza”, gara n. 1182 della mia carriera – precisa Giamprimo –, mi ha permesso di raggiungere un invidiabile record, quello di aver giocato in tutte le Categorie Dilettantistiche della F.I.G.C., dalla Terza Categoria sino al Campionato Nazionale di “Serie D”, disputato nel 1974-75 difendendo i colori rosso-blù della” Grifo-Cannara”, squadra del mio paese con cui ho condiviso 17 anni di ottimo calcio e lusinghieri traguardi. La mia opera da calciatore – prosegue Mattonelli – ha toccato varie società umbre, oltre alla citata Grifo Cannara (poi A.S.D.Cannara), ho militato negli anni ’70-’80 in “Promozione” (attuale Eccellenza) con Assisi, Nocera, Gualdo Tadino, in Seconda categoria e Prima Categoria (attuale Promozione) con la S.S.Subasio. Poi ho fatto parte del Tordandrea, Profiamma, Castelnuovo, Torgianese, Sporting Bastia ed Avis Cannara, campionati che vanno dalla Terza categoria alla Pria categoria in cui mi sono sentito sempre realizzato trasmettendo sempre a tutti i miei compagni il miglior comportamento per vivere il calcio. La motivazione di questo “esordio” – dice ancora Mattonelli – è legata esclusivamente alla voglia di giocare al calcio per il quale ovviamente continuo a coltivarne la passione nonostante l’età avanzata, grazie all’integrità fisica che il “Buon Dio”continua a regalarmi. Il mio esempio vorrei che fosse da stimolo alle giovani generazioni, quella voglia interiore con cui scendo in campo mi piacerebbe trasportarla nelle loro mentalità, affinchè possano intraprendere la vita sportiva, nel nostro caso il calcio, rispettando le regole del gioco, utili a farli crescere e renderli pronti ad affrontare il corso della vita. Il mio passato da calciatore inizia nel lontano 1967, ho partecipato a tutte le “evoluzioni del calcio” basando il mio credo sportivo sulla grinta e la massima applicazione nel lavoro sul campo, atteggiamento che mi ha aiutato a tenere lontano gravi infortuni permettondomi di giocare tante gare.
Per migliorarmi ho seguito sempre attentamente i consigli e le direttive dei miei allenatori, non entrai mai in polemica con nessuno di loro anzi ero sempre attento a cogliere il meglio dei loro suggerimenti, così facendo mi sono forgiato come uomo ed atleta e oggi li ringrazio con tutto il cuore perché senza i loro consigli non sarei stato questo Giamprimo. Ai genitori di oggi – aggiunge Giamprimo – rivolgo un appello: quando portate vostro figlio al campo lasciatelo divertire, non vedete in lui l’oggetto dei vostri desideri, l’unica vostra preoccupazione deve essere rivolta all’ambiente in cui svolge la sua attività interessandovi se questi sono sani e rientrano nei canoni della buona organizzazione per la crescita ottimale del vostro ragazzo. Ringrazio tutta l’A.S.D.Nocera calcio, dal Presidente a tutti i Collaboratori, soffermandomi in particolare sul gruppo giocatori e mister Pugnitopo che mi hanno accolto con rispetto e condiviso la mia iniziativa facendomi rivivere le emozioni di un tempo in cui indossai la maglia nocerin nel Campionato di Promozione 1977-78 raggiungendo una mitica salvezza all’ultima giornata nella trasferta a Lama, giocai 29 gare su 30 disponibili.
Un sincero plauso lo rivolgo a Sauro Giacchè (Video Studio 2000 di Deruta) ed alla redazione sportiva “Umbria Sport”, trasmissione domenicale dell’emittente TefChannel, dove il conduttore Silvano Baccarelli ed i suoi collaboratori hanno saputo dar lustro alla mia figura di calciatore capendo ed approvando il fine di questa mia iniziativa. Se sono riuscito a realizzarmi nel mondo del calcio lo debbo anche al sostegno della mia famiglia, Giulietta mia moglie ed miei due figli Veruscka e Luca che sono stati sempre pronti a stimolarmi nel mio lungo tragitto sportivo. In bocca al Lupo – chiude Mattonelli – a tutto il mondo calcistico umbro!”