La sconfitta dell'Olimpico contro il Bologna ha messo definitivamente a nudo le criticità di una stagione che il Milan non può più nascondere. L'eliminazione dalla Coppa Italia certifica il fallimento di un'annata in cui i rossoneri hanno deluso su più fronti: un campionato ben al di sotto delle aspettative e un percorso in Champions League interrotto quando sembrava in discesa.

L'unico trofeo conquistato, la Supercoppa Italiana, ora appare come un episodio isolato in un'annata complessivamente negativa. Le parole pronunciate da Giorgio Furlani dopo la sconfitta di ieri non lasciano spazio all'interpretazione: "Questa è una stagione fallimentare. Nonostante la vittoria in Supercoppa siamo lontano dai traguardi che ci eravamo prefissati. Sono stati fatti vari errori e bisognerà guardare avanti e correggerli per tornare dove ci aspettiamo di essere noi dirigenti e i tifosi".

Tra gli errori strategici commessi dalla società, emerge con evidenza l'assenza di un Direttore Sportivo. Una figura cruciale non solo per guidare il calciomercato facendo da intermediario tra le esigenze economiche del club e quelle tecniche dell'allenatore, ma anche per accompagnare il tecnico nel lavoro quotidiano e stare al fianco della squadra. Dopo la debacle di ieri, la dirigenza rossonera sembra finalmente decisa a colmare questa lacuna.

Chi sarà il nuovo dirigente? Ieri allo stadio Olimpico è stato avvistato Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, che ha dichiarato: "Sono qui da semplice spettatore, per guardare la partita". Il dirigente albanese, che ha già incontrato più volte Giorgio Furlani, rappresenta attualmente l'opzione più accessibile, ma non la preferita dalla società.

In cima alla lista dei desideri dei vertici rossoneri figura infatti Tony D'Amico, attuale direttore sportivo dell'Atalanta. La pista appare però in salita, poiché Luca Percassi ha già pubblicamente blindato il dirigente, che ha altri due anni di contratto con il club bergamasco. L'Atalanta sembra intenzionata ad affidargli ancor di più il prossimo anno le chiavi del calciomercato, rendendo difficile un suo trasferimento.

Nonostante le difficoltà, il Milan è determinato a fare un ulteriore tentativo per D'Amico e lo farà a breve: in casa rossonera non c'è più tempo per indugiare, con la consapevolezza che solo un profondo rinnovamento potrà riportare il club ai livelli che la sua storia impone.

Sezione: Serie A / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 15:45
Autore: Anna Laura Giannini
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