Daniel Tonoli sta vivendo una stagione da protagonista con la maglia del Modena. Il difensore nato nel 2002 ha collezionato finora 12 presenze impreziosite da due reti nella Serie B in corso, contribuendo in modo significativo all'eccellente avvio di campionato della formazione emiliana.

In un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Modena, il centrale ha ripercorso alcune tappe fondamentali del suo percorso formativo, soffermandosi in particolare sull'esperienza maturata nel settore giovanile dell'Inter. Fu proprio lì che ebbe modo di confrontarsi con Cristian Chivu, l'ex difensore rumeno che attualmente siede sulla panchina della prima squadra nerazzurra dopo aver guidato per diverse stagioni le formazioni giovanili del club meneghino.

"Nell'Inter, per alcune partite, ho avuto Chivu e il ricordo che ho di lui è di un allenatore che sa di calcio ad alti livelli", ha dichiarato Tonoli, esprimendo grande stima per il tecnico che lo ha allenato durante la sua permanenza nel vivaio interista.

Il percorso del difensore si è poi sviluppato attraverso diverse esperienze che gli hanno permesso di affinare le proprie caratteristiche tecniche e tattiche. Particolarmente significativa è stata la parentesi alla Pergolettese, dove Tonoli ha potuto riscoprire la sua collocazione ideale sul terreno di gioco.

"In difesa ho giocato anche a quattro, come terzino destro, ma alla Pergolettese sono tornato a tre nel mio ruolo naturale e sfruttavo spesso gli schemi per inserirmi e arrivare al tiro", ha spiegato il giocatore, evidenziando come la difesa a tre valorizzi maggiormente le sue qualità offensive oltre che difensive.

Proprio questa propensione all'inserimento e alla conclusione si è rivelata un'arma preziosa anche nella sua attuale avventura con il Modena, come dimostrano i due gol già messi a segno in questa stagione.

L'avvio di campionato dei Canarini ha sorpreso molti osservatori per la solidità e la continuità dimostrate dalla squadra. Tonoli, da protagonista di questo percorso, ha commentato con soddisfazione ma anche con i piedi per terra: "Mi godo questo inizio di stagione superiore alle previsioni, nel quale mi sono ritagliato questo spazio. Già in ritiro mi ero resto conto della forza della squadra, vedevo una rosa con tante qualità, che adesso sta dimostrando. Il campionato, però, è ancora molto lungo".

Il difensore ha sottolineato come la condizione fisica eccellente mostrata dalla squadra non sia frutto del caso ma di un lavoro meticoloso svolto quotidianamente: "Avere una grande gamba è il risultato degli allenamenti fatti con molta intensità".

Un capitolo importante delle riflessioni di Tonoli è dedicato al lavoro di Andrea Sottil, l'allenatore approdato sulla panchina del Modena nella scorsa estate. Il tecnico piemontese è arrivato in Emilia con l'obiettivo di rilanciarsi dopo la difficile esperienza vissuta alla Sampdoria, dove nella stagione precedente non era riuscito a ottenere i risultati sperati.

Il metodo di lavoro di Sottil sembra aver convinto pienamente il gruppo squadra, come testimonia Tonoli: "Ci fa lavorare con tanta intensità e prepara sempre ogni partita con lo stesso metodo, salvo qualche accorgimento in relazione all'avversario".

Questa metodologia rigorosa ma flessibile, che mantiene una struttura di base solida pur adattandosi alle caratteristiche degli avversari, sembra essere uno degli ingredienti del successo del Modena in questa fase della stagione.

Le parole del difensore tracciano il ritratto di un gruppo coeso e consapevole dei propri mezzi, ma al tempo stesso umile e concentrato sul presente senza illudersi per un avvio promettente. La lunga strada che porta ai playoff o addirittura alla promozione diretta richiede continuità, applicazione e la capacità di mantenere alta la concentrazione settimana dopo settimana.

Per Tonoli questa stagione rappresenta un'importante occasione di crescita personale e di affermazione nella categoria cadetta. La fiducia ricevuta dal tecnico e le prestazioni offerte finora sono segnali incoraggianti per un difensore che, dopo essere passato dal prestigioso settore giovanile dell'Inter e aver accumulato esperienza in categorie inferiori, sembra aver trovato la dimensione ideale per esprimere al meglio il proprio potenziale.

Il Modena, dal canto suo, può contare su un elemento duttile dal punto di vista tattico, in grado di ricoprire più ruoli nel reparto arretrato e dotato di quella spinta offensiva che può rivelarsi determinante nei momenti chiave delle partite. Con la guida esperta di Sottil e il contributo di giocatori motivati come Tonoli, i Canarini puntano a mantenere le posizioni di vertice della classifica e a recitare un ruolo da protagonisti fino alla fine del torneo.

Sezione: Serie B / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 09:45
Autore: Ermanno Marino
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