Foggia, Canonico offre 500mila euro. Per l'attuale società l'offerta è bassa

26.11.2020 19:46 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniel Miulli - foggicalciomania
Foggia, Canonico offre 500mila euro. Per l'attuale società l'offerta è bassa

Per il Foggia in questo campionato il pallone sembra non aver mai smesso di rotolare. Si gioca la domenica, il mercoledì e poi di nuovo la domenica. Senza sosta.
In modo inversamente proporzionale, invece, sembrava aver intrapreso una fase calante la trattativa tra l’attuale società rossonera e l’imprenditore barese Nicola Canonico, interessato all’acquisto dell’intero pacchetto azionario del Calcio Foggia 1920. Tutto cambia all’improvviso. Questa mattina è arrivata l’offerta ufficiale dell’imprenditore edile via PEC, indirizzata ai tre soci del club rossonero: Roberto Felleca, Maria Assunta Pintus e Davide Pelusi.

Da alcune indiscrezioni raccolte dalla redazione di foggiacalciomania che l’offerta presentata dall’ex patron del Bisceglie sia pari a €500.000,00, con la richiesta di rescindere tre contratti dal valore complessivo di €150.000,00, che sottratti alle 500mila noccioline di prima fanno 350mila. A questa cifra si va ad aggiungere il debito con l’erario. Canonico oltre ad aver fissato il prezzo, fissa anche la scadenza: entro il 1 dicembre il trio Felleca-Pintus-Pelusi dovrà avanzare una risposta.
Roberto Felleca contattato telefonicamente ha espresso poche parole di commento sull’offerta presentata da Nicola Canonico: “L’offerta di Canonico non è stata ritenuta congrua all’unanimità della società”.

Ma il Foggia quanto vale? Questa società guiderà ancora il Foggia? Lo abbiamo chiesto a due persone da sempre vicine agli ambienti rossoneri: la leggenda rossonera Gianni Pirazzini -capitano del Foggia in Serie A, ndr- e Pino Di Carlo, noto imprenditore foggiano.
“Se dobbiamo fare una valutazione della squadra il valore penso sia molto vicino alla proposta di Canonico. Credo che non ci sono giocatori di prospettiva che possono offrire una grossa rendita con plusvalenze -afferma l’ex numero 4 del Foggia, Gianni Pirazzini-. Secondo me, il miglior elemento in rosa è Curcio. Gran parte degli altri giocatori sono calciatori da Serie C, ma una piazza come Foggia richiede sempre elementi di qualità superiore”, spiega il capitano per eccellenza alla nostra testata. Per Pirazzini è difficile costruire una reale stima del Foggia non sapendo la vera situazione debitoria, però l’eterno satanello premia il coraggio dell’attuale dirigenza: “Nel loro piccolo stanno facendo tanto, portano avanti grossi sacrifici per mantenere una categoria importante, anche se non è da Foggia. Oltre quei piccoli sponsor -sottolinea il ‘libero’- non hanno grandissimi contributi economici come può succedere in Serie B o in Serie A”.  La frattura tra la tifoseria e la società sarda potrà mai essere ricucita? E’ questo il pensiero di Pirazzini a foggiacalciomania: “Bisognerebbe esserci dentro e capire perché si è creata questa frattura. La tifoseria forse è rimasta delusa perché si aspettava una squadra competitiva per vincere il campionato. Foggia è una città che fa quasi 6mila abbonati e l’ha fatto anche l’anno scorso in Serie D. A sanarla possono riuscirci solo i risultati e per quello che sta facendo il Foggia credo che non sta neanche facendo male”, termina l’ex calciatore e dirigente sportivo.

Dopo il parere di un’eterna leggenda rossonera, abbiamo ascoltato il pensiero di chi, in tante occasioni, ha sostenuto economicamente il Foggia -e continua a farlo-: Pino Di Carlo. L’imprenditore foggiano all’indiscrezione trapelata nelle ultime ore risponde così: “Il Foggia ha un valore per chi è legato affettivamente. Il calcio oggi non lo puoi considerare un business puro. Il club rossonero ha un potenziale molto elevato dal punto di vista di pubblico”, dichiara Di Carlo e prosegue: “Se uno vuole prendere il Foggia per far soldi commette un errore madornale. Attualmente analizzando anche il momento, chi investe nel Foggia può guadagnare solo la gloria”. Una dichiarazione forte seguita da una proposta rivolta proprio al mondo imprenditoriale foggiano: “Questa è una società che ha come pregio una grande preparazione tecnica ed organizzativa. Conoscono tutto e tutti, sanno dove, quando, come e chi comprare. È vero -continua Di Carlo- economicamente sono limitati, non sono i De Laurentiis di turno. Io lancio un’idea, la creazione di un gruppo di imprenditori. 100 imprenditori disposti ad investire 10mila euro l’anno per sostenere l’attuale società, l’unica che ha presentato un progetto affidabile dopo il fallimento dei Sannella”.
Proprio quando sul piatto arriva un’offerta ufficiale, spunta un sussulto dall’imprenditoria locale. Di Carlo lancia la proposta, ora chi la sposa?