Tutto si muove, tutto è fermo: ecco l'apparente contraddizione della nuova Lucchese che ancora non ha comunicato piani, intenzioni, mosse, scelte per la prossima stagione, anche se nel fuori onda si parla insistentemente di una vera e propria rivoluzione societaria e anche nei quadri tecnici. Sinora, eccezion fatta per una presenza dell'amministratore unico Ray Lo Faso a Noitv, e quella del futuro direttore generale Giuseppe Mangiarano durante una seduta della commissione comunale Sport, dove ha ufficialmente dichiarato quello che molti sospettavano, ovvero che il progetto per il nuovo Porta Elisa non è a conoscenza della società di fatto ufficializzando lo strappo con la vecchia dirigenza, che ha alimentato e sviluppato lo stesso. Sul progetto, peraltro, nessuna comunicazione è arrivata dalla nuova società quando nelle scorse settimane è stato depositato in Comune, c'è da supporre accompagnato dalle firme di qualcuno che ne aveva titolo sia della Aurora Immobiliare che della Lucchese. L'eventuale rinuncia al progetto, avrebbe ripercussioni e sarebbe scontato procedere con una nuova soluzione visto lo stato del Porta Elisa: una chiave di lettura l'avrebbe forse data lo stesso Mangiarano davanti ai consiglieri comunali quando ha fatto riferimento alla durata della concessione degli impianti (ipotizzando un allungamento della stessa in presenza di interventi dei privati).
Nel frattempo, le voci anche sul piano tecnico impazzano, come quelle su Felice Evacuo, che ha smesso con il calcio giocato un anno fa, nelle vesti di direttore sportivo. I primi nodi da sciogliere sono proprio quelli del direttore sportivo e dell'allenatore: Deoma e Maraia hanno ancora un anno di contratto, ma la loro posizione non è ancora stata sciolta. Servirà un incontro, c'è da supporre a breve, per capire se il rapporto andrà o meno avanti. La sensazione è che entrambi potrebbe lasciare, ma è da capire come, visto il vincolo giuridico: se la società intende privarsene, in questi casi, serve chiudere la posizione.
Difficile per non dire impossibile che vada avanti per Mario Santoro, sinora direttore generale, un incarico che andrà a ricoprire come detto Mangiarano. Per Santoro, semmai, ma è da chiarire, ci potrebbe essere spazio per la gestione del marketing con la sua società, un incarico che peraltro ha ricoperto per decenni e con varie gestioni societarie. Tutta da chiarire anche la posizione del presidente Vichi, sulla carta in carica sino al 30 giugno prossimo, mentre Bruno Russo era stato individuato in continuità come dirigente, ma anche qui nessuna comunicazione ufficiale. Così come per il settore giovanile.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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