La permanenza in Serie C della Triestina rappresenta molto più di una semplice salvezza sportiva. È quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate da Attilio Tesser al quotidiano "Il Piccolo", dove il tecnico ha tracciato un bilancio dell'impresa compiuta e delineato le prospettive per il club giuliano.
L'allenatore non nasconde le proprie ambizioni per la società alabardata: "Spero che il mantenimento della C contribuisca a dare alla Triestina, alla città e ai tifosi alabardati un futuro solido e ambizioso. Negli ultimi anni è mancata quella continuità nella gestione societaria e nella costruzione tecnica che ho trovato in realtà come Cremona o Modena e che ha caratterizzato in questi anni Padova e Vicenza, Südtirol e Feralpi. E non si tratta solo di una questione di budget".
Le parole di Tesser mettono in evidenza come il problema della Triestina non sia esclusivamente di natura economica, ma risieda nella mancanza di una programmazione a lungo termine che altre società hanno invece saputo sviluppare con successo.
La svolta dopo tre giornate
Il punto di svolta della stagione è arrivato nelle prime battute del suo arrivo in panchina. Tesser ricorda con precisione il momento in cui ha intuito le potenzialità della squadra: "Quando ho capito che poteva essere nelle corde della squadra? Dopo le prime tre partite. Era fondamentale fare punti per una squadra che ne aveva 6 dopo 16 gare. Girare a 13 punti è stato fondamentale e ancor di più essere riusciti a vincere gli scontri diretti di inizio ritorno: Clodiense, Caldiero, Pro Patria e Pro Vercelli tutte vittorie che hanno dato credibilità al nostro lavoro e anche fiducia al gruppo".
La situazione di partenza era drammatica: appena sei punti conquistati in sedici partite, una classifica che sembrava compromettere definitivamente le speranze di salvezza. Il cambio di rotta è stato netto e immediato, con risultati che hanno ridato fiducia all'ambiente e credibilità al progetto tecnico.
Ambizioni tradite dagli infortuni
L'allenatore non nasconde di aver accarezzato obiettivi più ambiziosi durante il periodo di maggiore forma della squadra: "Sono un uomo con i piedi per terra ma confesso che avevo fatto un pensierino a raggiungere un traguardo più ambizioso della salvezza. Non so se fossero raggiungibili i playoff ma certamente un finale di stagione più tranquillo. Avevamo fatto in quella fase più punti di tutti. Poi ci sono stati tanti infortuni lunghi e le rincorse stancano anche mentalmente".
L'emergenza infortuni ha quindi frenato le ambizioni della Triestina, costringendo la squadra a una corsa salvezza più sofferta del previsto, culminata con i playoff per evitare la retrocessione.
Il peso psicologico della penalizzazione
Un elemento che ha complicato ulteriormente il cammino degli alabardati è stata la penalizzazione subita durante il campionato. Tesser analizza l'impatto di questa decisione: "I quattro punti in meno hanno avuto un peso psicologico che io e Delli Carri abbiamo dovuto affrontare. Abbiamo minimizzato l'impatto per togliere di dosso una negatività che si avvertiva nel gruppo. Non credo abbia inciso sulle prestazioni ma certamente ha tolto un po' di serenità nel lavoro quotidiano".
La gestione dell'aspetto mentale si è rivelata fondamentale per mantenere alta la concentrazione della squadra, evitando che il clima di negatività potesse compromettere il rendimento sul campo.
Disponibilità per il futuro
Guardando al domani, Tesser si mostra disponibile a proseguire l'avventura con la Triestina, purché ci siano le condizioni giuste per costruire un progetto serio: "Ho spiegato che sono venuto qui e ritornato anche per una questione di cuore. Se qualcuno mi chiama e il progetto è quello di costruire un percorso serio io ci sono. Anche con un -6 in classifica? Ho preso la Triestina con 6 punti dopo oltre tre mesi di gara. Vista poi la penalizzazione è come se fossimo partiti da 2 punti. Cominciare da subito con un handicap non mi fa certo paura".
L'esperienza vissuta quest'anno ha dimostrato al tecnico di saper gestire situazioni estremamente complicate, partendo da condizioni quasi disperate per arrivare alla salvezza. Una prova di carattere that potrebbe rappresentare le fondamenta per costruire finalmente quel progetto di continuità che la Triestina cerca da anni.
La sfida ora è trasformare questa salvezza in un punto di partenza per dare stabilità e ambizione a una piazza che merita palcoscenici più prestigiosi, seguendo l'esempio di quelle società che hanno saputo programmare con lungimiranza il proprio futuro.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie C
Altre notizie
- 21:00 Casarano: per i volti nuovi si guarda anche in casa Bari
- 20:49 Lucchese: Affida getta la spugna, i debiti sono troppi. Il futuro è ormai compromesso
- 20:45 Non solo Kouko: anche conferme in arrivo per l'Ostiamare
- 20:39 Cavese: si va verso anche un cambio alla direzione sportiva?
- 20:30 Angri, dopo la retrocessione il presidente Niutta incontra il sindaco per il futuro del club
- 20:15 Ospitaletto, primo tassello per la C 25-26: rinnovo biennale per il capitano
- 20:00 Imolese, ancora attesa per Potepan-Ferretti: mercato fermo
- 19:55 ufficialeIl Mestre conferma il suo bomber
- 19:50 ufficialeOltrepò, a sorpresa arriva la conferma del direttore sportivo
- 19:45 ufficialeMontevarchi, ecco chi è il nuovo diesse. Confermata la nostra anteprima
- 19:30 Lucchese, che mazzata: 14 punti di penalizzazione! La situazione
- 19:15 ufficialeFrancesco Cusi lascia la Sorianese
- 19:00 Ancona, Polci apre a Di Paolo e Felleca. Silvetti vigila
- 18:45 Castrovillari riparte con Vena: partnership nazionale e nuovi progetti
- 18:30 Casarano, rivoluzione in vista: saranno solo dieci i riconfermati
- 18:15 Zenith Prato, mercato da protagonista: vicino bomber Del Pela
- 18:00 Treviso, conclusa ufficialmente la stagione: Botter avvia la rivoluzione
- 17:45 Lecco sanzionato: risarcimento al Lumezzane per i danni al "Tullio Saleri"
- 17:30 Fermana, accelerata per la cessione: gruppo italo-maltese verso l'acquisizione della maggioranza
- 17:15 Benevento: escalation di tensione tra società e calciatori, protesta continua all'antistadio Imbriani
- 17:00 Fasano, lontana la conferma di Battista. Tre big di Serie D sulle sue tracce
- 16:45 Di Dio dalla Svizzera: «La Reggina merita di più»
- 16:30 Chessa lascia la Castellanzese? Il 32enne nel mirino di una big di Serie D
- 16:15 ufficialeDolomiti Bellunesi, annunciato il nuovo direttore sportivo
- 16:00 Patron Camilli apre al Siena: «La piazza merita di più»
- 15:45 Pistoiese Teramo e Legnago su un 27enne attaccante
- 15:30 Breno, cambio ai vertici in vista: il mercato resta in standby
- 15:16 ufficialeNardò, arriva la scelta su mister De Sanzo
- 15:15 Sei club di Serie D su Luka Tomas. Ma ce n'è una favorita al momento...
- 15:00 Gubbio alla ricerca del nuovo ds: spunta un altro candidato
- 14:45 Sarnese, scatto in avanti per il nuovo allenatore? La situazione
- 14:30 Il rumore del silenzio avvolge il futuro del Sant'Agata
- 14:15 Nota del Savoia: «Nuova allenatore? Nessuno ci ha convinto»
- 14:01 Il Cassino smentisce di aver già cambiato presidente: la situazione
- 14:00 Bari: rivoluzione in vista o semplice restyling? Il club pugliese alla ricerca di una nuova identità
- 13:45 Pro Palazzolo, c'è un nome forte per la panchina. E noi l'avevamo detto quasi due mesi fa
- 13:30 Due club di Serie C sulle tracce di Daniel Mikołajewski
- 13:15 Siracusa: vicino il rinnovo dell'eroe di Reggio Calabria. Ma due club restano alla finestra
- 13:05 ufficialeDoppio rinnovo in casa Maceratese
- 13:00 ufficialeUnione La Rocca Altavilla, c'è una doppia riconferma
- 12:55 Nocerina: sempre più concreta la possibilità di conferma del mister
- 12:50 Savoia: la società procede con l'azzeramento delle cariche
- 12:45 ufficialeCorreggese, c'è l'arrivo di Greco come direttore
- 12:42 ufficialeNissa, arriva un 23enne dal campionato di Eccellenza
- 12:30 Terranuova Traiana, ritorna il diesse Donello Resti: accordo fino al 2026
- 12:15 Giugliano, ipotesi Cannavaro per la panchina? Le ultime
- 12:00 Orvietana: piace un 28enne argentino con circa 100 gare giocate in D
- 11:50 Il diesse Montervino è l'ultima idea di un club di Serie C
- 11:45 Novara: prima il nuovo allematore, poi l'accelerazione sul mercato
- 11:35 Spunta un'altra idea per la panchina del Rimini: le ultime