La Turris potrebbe essere vicina a una nuova vita dopo l'esclusione dal campionato di Serie C. I riflettori sono puntati sui prossimi giorni, quando si dovrebbe definire il futuro del calcio a Torre del Greco attraverso un progetto che mira a riportare una squadra rappresentativa della città sui campi di gioco.

Il ruolo centrale del sindaco nella ripartenza

La figura chiave di questa delicata fase di transizione è rappresentata dal sindaco Luigi Mennella, che detiene le chiavi per sbloccare definitivamente l'operazione. Il primo cittadino torrense si trova infatti nella posizione di dover valutare e successivamente avallare formalmente presso la FIGC la richiesta di ammissione di una nuova compagine calcistica.

Il percorso previsto dalla normativa federale consente l'ingresso in sovrannumero nel campionato di Eccellenza, come stabilito dall'articolo 52 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali). Questa procedura rappresenta l'ancora di salvezza per le comunità che, a seguito dell'esclusione della propria squadra dalle competizioni professionistiche, desiderano mantenere una rappresentanza calcistica di livello.

Settimane di trattative riservate

Le interlocuzioni tra la cosiddetta cordata abruzzese e le istituzioni locali proseguono ormai da diverse settimane, caratterizzate da un clima di massima riservatezza. Questo approccio cauto testimonia la delicatezza dell'operazione e la necessità di verificare ogni aspetto prima di procedere con gli step ufficiali.

Il gruppo imprenditoriale interessato al progetto ha mantenuto un profilo discreto, preferendo condurre le trattative lontano dai riflettori mediatici. Una strategia comprensibile, considerando la complessità dell'operazione e la necessità di ottenere il consenso delle autorità competenti prima di rendere pubblici i dettagli dell'iniziativa.

L'appuntamento di mercoledì: momento della verità

Il mercoledì in arrivo potrebbe rappresentare il momento di svolta per l'intera vicenda. È infatti previsto un nuovo vertice tra le parti coinvolte, durante il quale il sindaco Mennella dovrebbe esprimere la propria valutazione definitiva sul progetto presentato dalla cordata.

Il primo cittadino torrense ha la responsabilità di verificare la solidità delle garanzie offerte dal gruppo imprenditoriale e di effettuare tutti i controlli necessari prima di concedere il proprio via libera politico e istituzionale. Una decisione che non può prescindere dalla valutazione della sostenibilità economica del progetto e delle reali capacità organizzative dei proponenti.

I protagonisti: chiarimenti sui reali interlocutori

Nelle ultime settimane si sono susseguite diverse speculazioni sui componenti effettivi della cordata interessata al rilancio della Turris. Uno dei nomi inizialmente circolati, quello di Attilio Di Stefano, presidente del Castelnuovo Vomano, non risulterebbe più tra gli interlocutori diretti con le istituzioni torrensi.

Contrariamente alle prime indiscrezioni, Di Stefano non farebbe parte del gruppo che sta conducendo le trattative con il Comune di Torre del Greco. Questa precisazione è importante per comprendere la reale composizione della compagine imprenditoriale che aspira a rilanciare il calcio nella città vesuviana.

L'orbita De Cecco e i nuovi protagonisti

Le informazioni più recenti indicano un coinvolgimento di soggetti vicini all'orbita De Cecco, riferimento che richiama alla memoria l'ex proprietà del Pescara Calcio. Questo collegamento potrebbe rappresentare un elemento di garanzia dal punto di vista dell'esperienza nella gestione di società calcistiche.

La cordata avrebbe individuato come proprio portavoce un docente universitario campano, figura scelta per le specifiche competenze in materia fiscale. La scelta di affidare questo ruolo a un esperto del settore tributario sottolinea l'attenzione posta agli aspetti economico-finanziari del progetto, elemento cruciale per garantire la sostenibilità nel tempo dell'iniziativa.

L'aspetto legale: competenze da Pescara

Sul fronte legale, la cordata si è affidata a un avvocato di Pescara, la cui scelta non appare casuale. Il professionista scelto è infatti figlio di Bruno Pace, figura ben nota nell'ambiente calcistico abruzzese per la sua carriera da ex allenatore e calciatore.

Questa connessione familiare potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di credibilità del progetto, considerando la reputazione acquisita da Bruno Pace nel mondo del calcio. La presenza di figure con esperienza diretta nell'ambiente sportivo può rappresentare un valore aggiunto nella gestione delle complesse dinamiche che caratterizzano una società calcistica.

Il canale diretto con le istituzioni

Il docente universitario campano mantiene un contatto diretto con il sindaco Mennella, configurandosi come il principale intermediario tra la cordata e le istituzioni locali. Questo canale privilegiato dovrebbe facilitare il dialogo e accelerare i tempi di valutazione del progetto da parte dell'amministrazione comunale.

La scelta di designare un interlocutore unico con le istituzioni testimonia l'approccio organizzato del gruppo imprenditoriale, che ha preferito strutturare in modo chiaro i rapporti con le autorità competenti per evitare incomprensioni o sovrapposizioni.

Le prospettive: tra attesa e speranza

Il futuro calcistico di Torre del Greco rimane sospeso in attesa delle valutazioni delle istituzioni cittadine. Il sindaco Mennella si trova nella posizione di dover bilanciare le aspettative della comunità locale con la necessità di verificare la solidità del progetto presentato.

La decisione che emergerà dal vertice di mercoledì potrebbe segnare definitivamente le sorti della rinascita calcistica torrense. Un via libera consentirebbe di avviare formalmente le procedure per l'ammissione in Eccellenza, mentre eventuali perplessità potrebbero prolungare ulteriormente i tempi di attesa.

Gli scenari possibili

L'applicazione dell'articolo 52 delle NOIF rappresenta una possibilità concreta per restituire una rappresentanza calcistica a Torre del Greco. Il meccanismo dell'ammissione in sovrannumero è stato pensato proprio per situazioni come quella attuale, dove una comunità si trova improvvisamente priva della propria squadra di riferimento.

Il successo dell'operazione dipenderà dalla capacità della cordata di convincere le istituzioni della propria affidabilità e delle concrete possibilità di portare avanti un progetto sostenibile nel tempo. I prossimi giorni si preannunciano dunque decisivi per il futuro del calcio torrense, con aggiornamenti che potrebbero arrivare già nelle ore successive al vertice di mercoledì.

Sezione: Serie C / Data: Dom 01 giugno 2025 alle 20:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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