La società calabrese del Locri ha preso una decisione clamorosa a soli 90 minuti dal termine del campionato di Serie D, esonerando il tecnico Umberto Scorrano per richiamare sulla panchina Ciccio Cozza, l'allenatore allontanato diversi mesi fa. Una mossa dell'ultimo minuto che tenta di salvare una stagione sportiva ormai compromessa, con la squadra attualmente all'ultimo posto utile in classifica e con una retrocessione in Eccellenza che appare sempre più vicina.
La decisione della dirigenza locrese arriva come un fulmine a ciel sereno, proprio quando il campionato sta per concludersi. La società ha comunicato l'esonero di Scorrano con una nota ufficiale in cui spiega: "A una gara dal termine della stagione, abbiamo ritenuto necessario un cambio per provare a raggiungere un obiettivo diventato difficile ma fondamentale per la nostra società".
Il ritorno di Ciccio Cozza rappresenta un tentativo estremo di scuotere l'ambiente e provare a conquistare quei punti fondamentali nell'ultima giornata di campionato. Il tecnico, che aveva già guidato la squadra nella prima parte della stagione prima di essere sollevato dall'incarico, viene ora richiamato per tentare quella che appare come un'impresa sportiva quasi impossibile.
La situazione del Locri è estremamente delicata: la squadra reggina occupa attualmente l'ultima posizione in classifica (penultima se si considera anche l'Akragas, che è però già escluso dal torneo). Per evitare la retrocessione diretta in Eccellenza, l'unica speranza rimane l'accesso ai playout, uno spareggio che potrebbe garantire la permanenza in categoria.
Per raggiungere questo obiettivo minimo, però, il percorso è in salita e non dipende solo dai risultati della squadra calabrese. Il Locri dovrà necessariamente battere l'Acireale nell'ultimo turno e contemporaneamente sperare che il Sant'Agata non ottenga la vittoria nella trasferta di Favara. Due scontri salvezza che si preannunciano ad altissima tensione e che decideranno le sorti di diverse squadre.
Il ritorno di Cozza rappresenta una mossa inusuale nel panorama calcistico, soprattutto considerando il momento della stagione. Richiamare un allenatore precedentemente esonerato per l'ultima partita di campionato dimostra quanto la società sia disposta a tentare qualsiasi carta per salvare la categoria.
Gli esperti di calcio si interrogano sull'efficacia di questo cambio: da un lato potrebbe portare una scossa emotiva positiva, dall'altro c'è il rischio che i tempi troppo stretti non permettano al tecnico di incidere realmente sulle prestazioni della squadra.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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