L'atteso comunicato del club de L'Aquila, in un momento sportivo delicato, è arrivato per voce di Stefano Baiocco, che ha deciso di affrontare apertamente la situazione con un lungo e discorsivo intervento. L'imprenditore aquilano, mettendoci la faccia in prima persona, ha voluto fare chiarezza sul percorso intrapreso, esortando tutti alla pazienza e sottolineando l'importanza della stabilità.

Baiocco non si è sottratto al riconoscimento del difficile periodo che la squadra sta attraversando, definendolo una fase "fisiologica" e parte integrante di un percorso di crescita. Ha ammesso il personale dispiacere, da concittadino aquilano, per le recenti e pesanti sconfitte subite – "abbiamo preso questi 5 schiaffi dal Teramo e 4 dal Sora" – ma ha ribadito che anche i risultati negativi fanno parte del "gioco".

Il suo impegno principale in questo frangente è focalizzato sul tentativo di "dare stabilità al nostro gruppo" tecnico e professionale. Una delle priorità assolute, secondo Baiocco, è che L'Aquila "deve fermare assolutamente questo turnover di tecnici e professionisti, bisogna dare tempo al tempo ed ai professionisti" per costruire basi solide e durature.

Nonostante le difficoltà della prima squadra, l'imprenditore ha voluto portare all'attenzione un dato "indicatore" di positività: il rendimento del Settore Giovanile. A suo avviso, la Juniores rappresenta le "nostre fondamenta", i "nostri giovani, su di essi costruiamo la nostra casa, casa aquilana".

Ha evidenziato come non sia "un caso che la Juniores è seconda ad un punto dalla prima". Questo successo è attribuibile al fatto che "mister Fidanza è il secondo anno che consecutivo che allena quei ragazzi", creando di conseguenza un "mood positivo". Questi risultati, benché relativi a un "piccolo settore", sono "degli indicatori" che vanno saputi leggere per analizzare il futuro e continuare a "valorizzare questi giovani". La sua visione è che un singolo "risultato negativo non definisce un campionato, ci sta: serve per valorizzare il nostro gruppo" e "ci danno esperienza per aggiustare il tiro".

Baiocco ha offerto un "piccolo esempio" tratto dalla sua vita personale per spiegare la sua determinazione. Partendo da operaio a L'Aquila e trasferendosi in una "metropoli come Roma", ha raggiunto il "successo e rispetto" attraverso "il tempo ed il sacrificio". Questo è "lo stesso che ho utilizzato nel mio percorso" nel club. Ha sottolineato l'importanza di non arrendersi al primo ostacolo: "Se mi fossi fermato ed arreso al primo ostacolo, non starei qui oggi".

L'attuale intervento è un chiaro segno che l'imprenditore ci "metto la faccia, nel momento della difficoltà: è importante questo". Pur consapevole delle "critiche di tutta la tifoseria aquilana", ha asserito di non avere problemi poiché gli impegni assunti "li ho assolti e li sto assolvendo". Per lui, da abruzzese e aquilano, "la faccia è tutto: non esiste che io non ci metta la faccia, e che io possa tradire L’Aquila ed il club aquilano".

Rivolgendosi ai tifosi, Baiocco ha lanciato un accorato appello: "Abbiate pazienza". Ha precisato che la pazienza serve sia internamente al club che esternamente, tra i sostenitori, perché il progetto in via di costruzione è "un grande progetto e per non fallire più avanti deve avere basi solide". Ha citato esempi storici nel mondo del calcio per contestualizzare la situazione, ricordando che il Taranto ha impiegato 10 anni e il Livorno 5 anni per raggiungere la Serie C, concludendo: "Questo penso che sia il terzo anno che noi e voi militiamo in Serie D: dobbiamo avere un po’ di pazienza".

La promessa più significativa riguarda l'allenatore attuale, Mister Fucili. Baiocco ha garantito che il tecnico, che gode della sua "massima fiducia" ed è stato "presentato dal gruppo aquilano" nonostante avesse il diritto di scegliere una sua persona di fiducia, "deve fare due anni consecutivi". L'unica causa di un eventuale esonero sarebbe "Grave inadempimento", poiché l'obiettivo è "creare un progetto stabile".

Infine, pur ammettendo di non "capire tanto" di calcio, ha affermato di fidarsi ciecamente del "direttore sportivo Rossini e del mister" per rimettere "mano alla formazione ed alla squdra". Con un ultimo saluto, l'imprenditore ha espresso la speranza che le sue "parole vi bastino" e ha concluso con un incoraggiante "forza L’Aquila".

Sezione: Serie D / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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