Si avvicina a grandi passi il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione al campionato di Serie D 2025/2026, fissato tra il 4 e il 10 luglio (Clicca qui), e il panorama calcistico dilettantistico si tinge di incertezze per diverse società. Alcuni club, infatti, sembrano navigare in acque agitate, con il rischio concreto di non riuscire a garantire la propria partecipazione al prossimo torneo.

Tra le situazioni più critiche spicca quella del Novaromentin. La società piemontese si trova in una posizione estremamente delicata a seguito dell'arresto del presidente Presta, avvenuto lo scorso marzo con l'accusa di riciclaggio (Clicca qui). La conseguenza più probabile, stando alle informazioni attuali, è la scomparsa del club piemontese dal panorama calcistico, un duro colpo per la sua storia e per la comunità sportiva locale.

Anche il Messina affronta una situazione complessa. I peloritani sono gravati da un considerevole ammontare di debiti, una condizione che mette seriamente a repentino la loro iscrizione. In questo contesto di difficoltà finanziaria, si fa strada un'ipotesi alternativa che potrebbe garantire la presenza di Messina in Serie D: quella di un accordo con il Sant'Agata (Clicca qui). Tale operazione prevederebbe lo spostamento del titolo sportivo del Sant'Agata nel capoluogo siciliano, un'ancora di salvezza per non far perdere alla città la sua rappresentanza nel massimo campionato dilettantistico.

Il futuro dell'Adriese è avvolto nel mistero, con una situazione che resta tuttora indefinita. Il patron Scantamburlo ha annunciato il suo disimpegno dalla società già diverse settimane fa (Clicca qui), ma da allora non sono emerse notizie concrete riguardo a un'eventuale nuova compagine societaria pronta a rilevare le redini del club. L'incertezza regna sovrana e si attende con ansia qualsiasi sviluppo che possa chiarire le sorti della squadra veneta.

Infine, il rischio iscrizione coinvolge anche due club siciliani. Il Ragusa si trova ad affrontare le lamentele dei suoi ultimi calciatori, che hanno denunciato il mancato pagamento di diverse mensilità arretrate (Clicca qui). Questa situazione economica precaria solleva seri dubbi sulla capacità del club di ottemperare ai requisiti di iscrizione.

Analogamente, il Paternò vive un periodo di difficoltà. I problemi che affliggono la società sono stati resi noti direttamente dal presidente Mazzamuto, che ha esposto pubblicamente le criticità del club (Clicca qui). Anche in questo caso, la trasparenza sulle difficoltà evidenzia un quadro preoccupante per la partecipazione al prossimo campionato.

Con l'avvicinarsi della scadenza del 10 luglio, l'attenzione è massima su queste società, nella speranza che possano trovare le soluzioni necessarie per garantire la loro continuità nel campionato di Serie D.

Sezione: Serie D / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 10:47
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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