Siamo giunti alla 26ª giornata di campionato Eccellenza Lazio, girone A, con la FC Viterbo che occupa la 6ª posizione in classifica generale, con 45 punti somma di 12 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte.
L'obiettivo primario rimane invariato: ottenere la vittoria. In questo primo dei due scontri diretti che i gialloblù si preparano ad affrontare (il secondo allo Scopigno di Rieti domenica 3 marzo) ci sono delle difficoltà. Per questo match con il Montespaccato, attualmente secondo in classifica, Mister Castagnari infatti, deve fare i conti con una serie di incertezze: in dubbio alcune presenze, soprattutto nel settore avanzato.
Mister qual è la situazione infortunati? Come sta la squadra?
La situazione è preoccupante, sinceramente non so se riusciamo a recuperare tutti. La situazione è incerta anche per altri i giocatori. Questa settimana non hanno spinto, si sono allenati a parte effettuato un lavoro differenziato.
Quanto reputi importanti tutti gli scontri diretti ancora in programma, da qui alla fine della stagione?
Le sfide dirette rappresentano un'opportunità per mettere in mostra i nostri sforzi finora e per consolidare la nostra posizione in classifica. Tuttavia, è essenziale non lasciarsi trascinare troppo dalla soddisfazione, altrimenti rischieremmo di trasmettere l'immagine di una squadra che non crede di poter raggiungere traguardi importanti alla fine del campionato. È vero che è fondamentale fare bene negli scontri diretti, e domani ci aspetta una partita di grande rilievo, soprattutto considerando che in casa non abbiamo mai deluso le aspettative. Va anche detto che affrontiamo il Montespaccato, una squadra che nelle ultime 18 partite ha ottenuto risultati straordinari, con 13 vittorie, 4 pareggi e solo una sconfitta con la W3. Di fronte a numeri del genere, è imprescindibile tirare fuori il meglio di noi. Questo principio vale non solo negli scontri diretti, ma anche nelle partite contro squadre considerate meno competitive.
Impossibile non ricordare la sfida dell'andata con il Montespaccato. Che ne pensi?
Non ho esperienza diretta di ciò che è accaduto all'andata. Questo tipo di situazione spesso può diventare un'arma a doppio taglio: c'è il rischio di concentrarsi troppo su ciò che è successo e di perdere di vista l'importanza della partita imminente. Se proprio vogliamo riflettere sul passato, la priorità assoluta dovrebbe essere quella di vincere la partita di domenica, in modo che il risultato precedente rimanga un episodio e che venga chiuso. La forza e il carattere della squadra sono ora diversi e il risultato di questo match deve dimostrarlo. Se proprio dobbiamo affrontare situazioni che vanno oltre la partita di domenica, facciamolo in modo da motivarci e non farci perdere la concentrazione, evitando di essere influenzati da quanto è successo in precedenza. La miglior risposta a tutto ciò è, senza dubbio, vincere.
Quanto è decisiva la partita FC Viterbo – Montespaccato per il prosieguo della stagione?
È decisiva. Come sarà poi se vinciamo la prossima. Come dissi in rifinitura prima della partita con l'Audace, vinciamo e ci giochiamo tutto in questi scontri diretti, se li fai bene ti portano tutto il resto. Nove partite sembrano poche per quelli che sono i punti da recuperare, ma gli scontri diretti non li abbiamo solo noi. Scontri diretti adesso sono anche quelli con squadre che si devono salvare, anzi, sono anche peggio. Sicuramente non troveremo una squadra che si chiude nella metà campo, anche loro devono vincere, altrimenti sarebbe una battuta d'arresto. Quindi abbiamo lo stesso imperativo. Domani non ci sarà un pareggio.
La FC Viterbo continua a crederci?
Certo, la fiducia è cruciale, ma deve tradursi in azioni concrete e significative, altrimenti rischiamo di ripetere quanto accaduto la scorsa domenica. Non so cosa sia successo, ma credo che quando fai tante rincorse, a livello nervoso poi perdi energie ed hai poca lucidità, perché se ci fosse stata quest'ultima l'avremmo vinta. Quando si corre tanto e si ottengono tanti risultati positivi, cresce anche la pressione e poi si perdono energie, lo vediamo anche in seria A. Ho letto l'intervista di Cristian Spolverini e concordo pienamente con lui. È un peccato che sia stato inattivo per due mesi; benché giochi poco, è indubbiamente uno dei giocatori più importanti. Che poi, se penso che è un under, uno così ce l'hanno in pochi. Come Cristian ha sottolineato, sentiamo sempre tanto il calore del sostegno dei nostri tifosi quando giochiamo in casa, e ci impegniamo al massimo per non deluderli.
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