Colpo di scena alla SSC Casoria. La società campana ha deciso di sollevare dall'incarico Roberto Imparato, l'allenatore scelto durante l'estate per guidare il progetto tecnico del club. La decisione arriva in un momento inaspettato: appena ventiquattro ore dopo l'importante confronto contro il Mondragone e a distanza di poche ore dalle dichiarazioni rilasciate nel consueto appuntamento con i media post-gara.
La notizia ha generato sorpresa nell'ambiente del calcio dilettantistico campano, considerando il percorso intrapreso dalla squadra sotto la guida di Imparato. Il tecnico era riuscito a costruire un'identità di gioco riconoscibile, conferendo alla formazione una struttura tattica definita e mostrando evidenti progressi nel corso delle settimane.
Nonostante la brusca interruzione del rapporto professionale, Imparato ha commentato la decisione societaria mantenendo un profilo istituzionale e misurato. «La società ha ritenuto non in linea con la propria visione la gestione della rosa. Lascio un gruppo sano, unito, con enormi margini di miglioramento», ha dichiarato l'ormai ex tecnico biancazzurro.
L'allenatore ha voluto sottolineare i dati oggettivi che caratterizzavano la situazione della squadra al momento dell'esonero. «Siamo a soli sei punti dalla vetta, abbiamo perso quattro punti oltre il novantesimo. Eravamo all'inizio del ciclo più favorevole del calendario, si potevano raccogliere i frutti», ha spiegato Imparato, evidenziando come la distanza dalle posizioni di vertice fosse tutt'altro che incolmabile e come il calendario stesse per offrire opportunità importanti per accorciare le distanze.
Il riferimento ai punti smarriti nei minuti finali delle partite rappresenta un elemento significativo nell'analisi del rendimento stagionale. Quattro punti persi dopo il novantesimo minuto avrebbero infatti modificato sensibilmente la classifica del Casoria, avvicinando ulteriormente la squadra alle prime posizioni.
La tempistica dell'esonero solleva inevitabili interrogativi. La scelta di interrompere il rapporto proprio alla vigilia di una fase del campionato ritenuta favorevole suggerisce divergenze profonde tra la dirigenza e l'allenatore sulla gestione complessiva del progetto, al di là dei risultati sul campo.
Ora la SSC Casoria si trova di fronte alla necessità di individuare rapidamente un nuovo profilo tecnico capace di raccogliere il testimone e proseguire l'inseguimento alle squadre di vertice. La dirigenza dovrà valutare attentamente le candidature, bilanciando l'esigenza di continuità con quella di dare una svolta alla stagione.
Dal canto suo, Imparato ha voluto concludere la propria esperienza casoriana con una nota di gratitudine verso chi ha apprezzato il suo operato. «Gli attestati di stima ricevuti in queste ore sono la testimonianza più bella del lavoro fatto insieme», ha affermato, lasciando trasparire il sostegno ricevuto dall'ambiente circostante dopo l'annuncio dell'esonero.
Il cambio in panchina segna dunque un punto di svolta per il Casoria, chiamato ora a gestire una transizione delicata nel pieno della stagione agonistica. La squadra, descritta dallo stesso Imparato come «sana» e «unita», dovrà dimostrare compattezza e maturità per affrontare questo momento di discontinuità senza disperdere il lavoro svolto nei mesi precedenti.
La vicenda si inserisce nel contesto del calcio dilettantistico, dove le dinamiche societarie e le valutazioni tecniche possono intrecciarsi con visioni strategiche divergenti, portando a decisioni che sorprendono per tempi e modalità. Il Casoria volta pagina, lasciandosi alle spalle un capitolo che, numeri alla mano, presentava ancora margini di sviluppo e prospettive interessanti per il prosieguo della stagione.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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